Sponsor
|
CULTURA ITALIANA NEL MONDO -DESIGN ECOLOGICO E SOSTENIBILE --AL MUSEO DEL DESIGN (MILANO) ESPOSIZIONE VISIONARIA E TRASVERSALE: HABITAT CONDIVISO CON IL MIGLIOR AMICO DELL'UOMO
(2024-12-20)
Per la prima volta in Italia e alla sua seconda edizione europea dopo quella londinese del 2020, la mostra "Architecture for Dogs" è prodotta in una versione inedita, con due nuove architetture a firma italiana, di Piero Lissoni e Giulio Iacchetti, realizzate da Riva 1920, in linea con la produzione aziendale da sempre ecologica e sostenibile.
Curata da Kenya Hara, designer giapponese di rilevanza internazionale e direttore artistico di Muji, la mostra (in corso fino al 16 febbraio 2025) proclama l’architettura e il design come strumenti di esplorazione delle relazioni tra esseri viventi e ambiente costruito, allontanandosi dal concetto tradizionale di uno spazio puramente funzionale per gli animali domestici e i propri umani.
Rampe, cushion, tappeti, panchinette studiate per consentire alle razze più pelose di trovare fresco ristoro dal clima caldo, e ancora una cuccia verticale che equilibra la scala umana e quella animale permettendo al cane di guardare negli occhi il proprio padrone. Architecture for Dogs presenta insolite cucce, rifugi creati per rispondere alle esigenze specifiche di ogni razza e al contempo rafforzare la relazione con l’essere umano.
Nell’epoca dell’antropocentrismo, questo progetto compie un ribaltamento del paradigma abitativo: gli animali domestici non sono più spettatori dello spazio umano, ma protagonisti consapevoli, fruitori di un design che si plasma sulle loro caratteristiche e che invita a una riflessione sul concetto di habitat condiviso. Il progetto è una sfida alle convenzioni, uno spazio di sperimentazione in cui la pet-tecture – architettura per animali domestici – assume una veste artistica e critica, che stimola il pubblico a riconsiderare questo legame ancestrale, rispondendo a una chiara direzione della nostra società: in Italia ci sono infatti circa 15 milioni di cani domestici e a Milano 1 persona su 2 ha un animale domestico. Un sentire che accomuna altre declinazioni di design, come il settore della moda e del tessile, partner della mostra è infatti la maison Giorgio Armani che insieme a Poldo Dog Couture ha creato una capsule interamente dedicata agli amici a quattro zampe, fondendo l’inconfondibile stile dello storico marchio a design funzionali.
L’allestimento, a cura dello stesso Hara, si presenta come un fluido sistema di isole espositive, ognuna delle quali racconta una diversa interpretazione dello spazio e del rapporto simbiotico che si può instaurare tra l’architettura e l’essere vivente. Una costellazione di opere realizzate da nomi internazionale dell’architettura contemporanea, che hanno creato progetti che vanno oltre la semplice cuccia o spazio funzionale per il cane, indagando nuove modalità di interazione. Attraverso le architetture si snoda il racconto di possibili storie di coabitazione, avvalorate da approfondimenti fotografici e video. Con il loro aspetto ludico e la precisione progettuale, i progetti evocano un senso di appartenenza e di riconosci-mento nei cani stessi, rendendo il design un ponte tra la sensibilità animale e quella umana.
La natura inclusiva del progetto si estende anche alla partecipazione del pubblico: chiunque nel mondo può accedere ai disegni e alle istruzioni delle opere, scaricandoli gratuitamente dal sito ufficiale (https://architecturefordogs.com/), per poi costruire queste architetture adattandole alle esigenze del proprio cane. Questo approccio partecipativo rafforza il carattere inclusivo del progetto, offrendo l’oppor-tunità di fare esperienza diretta della creatività esposta e di rielaborarla secondo il proprio sentire, crean-do una comunità globale che interpreta, realizza e condivide.
Architecture for Dogs trova in Milano un contesto particolarmente sensibile e affine, che non solo risponde a un’affezione profonda in modo giocoso e anticonformista, ma pone anche domande complesse sul design come linguaggio inclusivo e capace di rispettare la natura e la diversità dei suoi destinatari. ADI Design Museum intende posizionarsi come polo di ricerca e dialogo che abbraccia tutte le dimensioni della vita contemporanea, sia umana che, in questo caso, animale, uno dei pochi musei milanesi e di tutta Italia a consentire l’accesso ai cani negli spazi espositivi, rendendo così possibile una fruizione condivisa tra persone e animali in un ambiente culturale aperto e accogliente.
Architetti e strutture per i cani: Asif KHAN: Dogs with Black Fur ; Atelier Bow-Wow: Dachshund Smooth ; FGMF: Yorkshire Terrier; Giulio IACCHETTI: Italian Greyhound; Haruka MISAWA: Japanese Terrier; Hiroshi NAITO: Spitz; Kazuyo SEJIMA: Bichon Frise; Kengo KUMA: Pug; Kenya HARA: Tea Cup Poodle; Konstantin GRCIC: Toy Poodle; Ma YANSONG: Labrador Retriever; MVRDV: Beagle; Piero LISSONI: Yorkiepoo; Reiser + UMEMOTO: Chihuahua; Shigeru BAN: Papillon; Sou FUJIMOTO: Boston Terrier; TORAFU ARCHITECTS: Jack Russell Terrier; Toyo ITO: Shiba.
Foto e video Courtesy of Hara Design Institute -Ph: HIROSHI YODA; Motion graphics : Kenichi HASHIMOTO; Musica di Suguru YAMAGUCHI; Progetto di allestimento e progetto grafico di Hara Design Institute, Nippon Design Center, Inc. Con il supporto di Imprint Culture Lab Prodotta da ADI Design Museum Exhibition Partner: Giorgio Armani, Poldo Dog Couture . (20/12/2024-ITL/ITNET)
|
Altri prodotti editoriali
Contatti
|