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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - SVIZZERA/ITALIA - COLLABORAZIONE FRA I DUE STATI PER LA MOSTRA "GIOVANNI PINTORI. PUBBLICITA' COME ARTE" DAL M.A.X. DI CHIASSO AL MAN DI NUORO
(2025-01-13)
La mostra "GIOVANNI PINTORI (1912-1999), pubblicità come arte", a cura di Chiara Gatti allestita al m.a.x. museo (Via Dante Alighieri 6),di Chiasso (Svizzera) fino al 16 febbraio 2025 a cura di Chiara Gatti e Nicoletta Ossanna Cavadini, si inserisce nel filone dei “maestri del graphic design”. Dal mese di marzo fino a giugno prossimo la mostra si trasferirà' al Man di Nuoro.
La mostra ripercorre l’iter creativo e professionale di Giovanni Pintori, attraverso una sorta di “racconto grafico” in cui emergono la modernità progettuale e le sue scelte innovative. In progetto integrato con il MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro, espone oltre trecento pezzi fra schizzi, bozzetti, disegni acquerellati, manifesti, brochure, collage, stamponi, fotografie e dipinti su tela, materiale esposto con un criterio tematico-cronologico. I laboratori sono tenuti da mediatrici culturali (una delle quali con certificato del Percorso Formazione Specialistica rilasciato dall’Associazione Bruno Munari) e si svolgono al m.a.x. museo nell’arco di due ore circa. Ogni laboratorio si conclude con una visita guidata “attiva”, dove i partecipanti hanno modo di operare un raffronto fra l’espressione artistica realizzata e l’esposizione in corso e sentirsi così “parte attiva” di un pensiero all’insegna della creatività. È sorprendente scoprire il processo ideativo dal quale sono scaturiti i progetti che hanno caratterizzato la brillante carriera di Giovanni Pintori – infatti la rivista giapponese Idea nel 1984 lo inserì nell’elenco dei trenta designer più influenti al mondo – produzione grafica che va dalla creazione di manifesti alle locandine, dal corporate identity ai logotipi per imprese. Le scelte artistiche sono sempre costruite in modo preciso e consapevole, ma inserite in un percorso dinamico e fluido.
Luce, colore, composizione e gioco creativo, ma nel contempo grande rigore nell’analisi del tema dato e capacità di concretizzazione del pensiero artistico, costituiscono i suoi ambiti di ricerca principali, che conducono la sua grafica “alla ribalta come unicum metaforico della comunicazione”, detto con le parole di Paul Rand. Pintori elabora un vero e proprio vocabolario grafico personale, astratto e simbolico.
Alla sua morte, sopraggiunta a Milano il 15 novembre 1999, Giovanni Pintori ha lasciato un archivio e documentazione, relativi a cinque decenni, di fondamentale importanza per lo studio della grafica pubblicitaria legata all’industria: si distinguono i periodi fra il 1937 e il 1967 – la collaborazione con Olivetti –, fra il 1967 e gli anni ’70 – con Merzario, Gabbianelli, Olivetti, Pirelli, Ambrosetti, Parchi Liguria –, gli anni a partire dal 1980 – con l’abbandono della grafica per una immersione totale nella pittura.
La famiglia Pintori ha donato sul finire degli anni Ottanta una parte dell’archivio al MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro, e con tali materiali ha organizzato due mostre, negli anni 1990 e nel 2007. Da questo legame trae spunto la mostra al m.a.x. museo con progetto integrato con il MAN, nella quale per la prima volta viene resa visibile al pubblico la Collezione privata del figlio Paolo Pintori: i bozzetti, gli elaborati grafici, i manifesti vintage, i taccuini, i personalissimi cartoncini di studio attraverso i quali Giovanni Pintori volle raccogliere la sua produzione più significativa, diventano preziose testimonianze attraverso cui è possibile comprendere il pensiero dell’artista che guida la produzione grafica.
A tutto ciò si aggiungono i lavori giovanili dell’ISIA grazie al prestito dei Musei Civici di Monza, nonché i documenti della matura esperienza professionale attraverso i materiali prestati dall’Associazione Archivio Storico Olivetti e Fondazione Adriano Olivetti di Ivrea. I materiali restituiscono le passioni artistiche di Pintori e la condivisione con artisti e cultori d’arte (come i conterranei Salvatore Fancello, Costantino Nivola e Ugo Mulas), in una lettura critica innovativa.
Alla mostra è abbinato il catalogo italiano/inglese, realizzato da Silvana Editoriale, che presenta un ricco apparato di testi e di immagini, con saggi specifici redatti da Chiara Gatti, Mario Piazza, Angela Madesani, Davide Cadeddu, Luigi Sansone e Nicoletta Ossanna Cavadini.
L’esposizione gode del patrocinio dell’Ambasciata italiana in Svizzera, a suggello di questa collaborazione fra i due Stati. È resa possibile grazie al Dicastero Attività culturali del Comune di Chiasso, con il sostegno della Repubblica e Cantone Ticino - Fondo Swisslos, di “Cultura in movimento” dell’Aiuto federale per la lingua e la cultura italiana, di AGE SA, della Fondazione di Sardegna, e il contributo dell’Associazione amici del m.a.x. museo (aamm) e (per la conferenza) del Circolo “Cultura, insieme” Chiasso. Si ringraziano inoltre gli sponsor tecnici One Logistics Group, Helvetia, APG|SGA, Ellipticum.
Quale progetto integrato con il MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro, la mostra di Chiasso su Pintori verrà organizzata quindi in Sardegna, dove sarà inaugurata il 21 marzo 2025. L’esposizione al MAN terminerà il 25 giugno 2025.
Complessivamente in mostra sono esposti oltre trecento materiali: una ventina di bellissimi manifesti originali, una quindicina di bozzetti per precisi elaborati grafici, anche con più fasi di studio, collage fotografici con foto vintage, i taccuini con schizzi, lettere dell’Olivetti, oltre un centinaio di stamponi per riviste o prove di stampa, fotografie che ritraggono Pintori, sculture in ceramica, disegni a china e sanguigna del periodo della formazione, tempere su carta, olio su tela, modelli in legno del moto perpetuo, dépliant, prove pantone, disegni per auguri natalizi, una macchina da scrivere disegnata da Marcello Nizzoli (Lettera 22), riviste dell’epoca.
La mostra si apre nella hall d’ingresso del museo con una fotografia di Giovanni Pintori, scattata da Ugo Mulas in studio mentre disegnava. L’introduzione al percorso espositivo si completa nell’atrio, dove viene fornita la biografia del graphic designer; nelle teche si trovano: La Sala 1 è dedicata alla formazione di Giovanni Pintori e alla sua prima fase artistica. In nuce sono presenti diversi elementi che caratterizzeranno la sua produzione, evidenti anche nei primi lavori che Pintori realizza nel primo periodo di attività per Olivetti, dal 1936, come collaboratore dell’Ufficio Tecnico assieme a Costantino Nivola. Sono questi anche gli anni della profonda amicizia con Salvatore Fancello e Costantino Nivola, testimoniati da alcune loro opere grafiche e scultoree esposte nella medesima sala.
Con la Sala 2 si entra completamente nel mondo Olivetti, scoprendo il decennio successivo (1941-1950) durante il quale Pintori diventa responsabile dell’Ufficio Tecnico Pubblicità. L’esperienza di Pintori a partire da quegli anni in Olivetti è centrale (ed esclusiva), e a sua volta ha impresso la sua mano in maniera indelebile nell’immagine grafica dell’azienda di Ivrea. Si ricorda a questo proposito il disegno del logo Olivetti, il manifesto summa 14 con pallottoliere (1946) e divisumma 14 passato alla storia con il nome di numbers (1947) con il suo bozzetto preparatorio.
Introdotta da una delle icone della Olivetti – la macchina per scrivere Lettera 22 – di cui si possono ammirare gli studi per la sua pubblicità, la Sala 3 conduce alla scoperta degli anni fra il 1950 e il 1960, periodo in cui Giovanni Pintori ricopre per l’azienda la carica di Art Director. Il valore della sua produzione viene ormai riconosciuta a livello internazionale: è il momento della mostra al MoMa di New York e delle copertine di Fortune; sono visibili i manifesti per le più importanti campagne pubblicitarie di alcuni tra i prodotti di maggior successo dell’azienda, come le macchine per scrivere Lexikon 80 e Lettera 22 o le calcolatrici Divisumma 24 e Tetractys, in cui i simboli, le frecce e i colori creano un linguaggio unico e di grande effetto comunicativo.
Nella Sala 4 si percorre l’ultima fase di produzione per Olivetti e ci si incammina verso l’ultimo periodo creativo che accompagna la scelta di Pintori di abbracciare la libera professione. Finché la grafica viene abbandonata a favore della pittura, esposta in alcuni quadri che rappresentano la sua ultima ricerca.
Visite guidate alla mostra su Giovanni Pintori: 25 gennaio, ore 10.30 e 16 febbraio 2025, ore 16.30, finissage.(11/01/2025-ITL/ITNET)
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