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FORMAZIONE ITALIANA NEL MONDO - TURISMO RADICI - CORSO MANAGEMENT SISTEMI TURISTICI PER FORMARE COMMISSARI DELL'OSPITALITA' E "COSTRUIRE SINERGIE TRA TERRITORI ITALIANI E REALTA' ITALIANE ALL'ESTERO

(2025-01-09)

Procede l'impegno di Italea in sinergia con Enti Locali, università, mondo dell'associazionismo, comites, Camere di Commercio italiane all'estero ed organismi di varie realtà territoriali per la promozione turistica, culturale ed economica  del turismo delle radici attraverso la valorizzazione dei territori.

L'ultima iniziativa, in termini temporali: la presentazione in sala stampa alla Camere dei Deputati del Corso di management di sistemi turistici. Commissari dell'ospitalità del turismo delle radici, in sinergia  con l'università online UNITELMA , polo a Napoli dell'Ateneo romano La Sapienza. Formazione on line per connettersi direttamente con le realtà degli italiani all'estero

"Sappiamo che nel mondo c'è una grande realtà italiana chi dice 60 milioni Chi dice 80..in ogni caso una grande Italia fuori dall'Italia, che è andatasi arricchendo nei decenni con figli e nipoti di emigrati che spesso  hanno sentito parlare dei territori d'origine ma in realtà non li conoscono" ha fatto presente Gianni Lattanzio, coordinatore dell'incontro e profondo conoscitore del mondo migratorio, sottolineato il salto di qualità compiuto dalla letteratura su una realtà turistica da tempo agita dalle istituzioni regionali
nei confronti dei propri corregionali più anziani ma senza alcun coordinamento di carattere nazionale e linee omogenee.  Oggi, invece "se ne sta parlando moltissimo grazie alle iniziative associative grazie alle iniziativa forte del Ministero degli Esteri" ha sottolineato Lattanzio, mettendo in evidenza gli ottimi risultati finora raggiunti.  Di qui l'impegno ad una "ulteriore implementazione". Questo l'obiettivo del corso di formazione: un corso universitario diretto dal professor Bruno Pinti, che apre le porte a nuovi professio- nisti del turismo delle radici per far conoscere il territorio italiano e soprattutto quelle aree interne che tanto hanno bisogno di nuova vitalità, con nuovi Ponti tra l'Italia e le comunità italiane nel mondo"

Fra gli interventi, segnaliamo quello del consigliere d'Ambasciata Giovanni Maria De Vita, Coordinatore del progetto Turismo delle radici del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione ... il quale ha velocemente ripercorso i prodromi dell'iniziativa nel 2017, che ha potuto beneficiare dei Fondi del PNRR,  cui sono seguite tutta una serie di iniziative concrete, dal tavolo tecnico alle alle varie iniziative che il Ministero degli Esteri ha sostenuto per la divulgazione e la conoscenza di territori - vedi ITALEA - che che sono al di fuori dei circuiti turistici e che erano stati particolarmente colpiti dall'evento del covid.
De Vita ha fatto, quindi, presente come il tema della formazione fosse presente fin dall'inizio del cammino.  Quindi "non posso che complimentarmi con gli organizzatori di questo corso di commissari di ospitalità perché il la qualità del servizio passa attraverso la formazione Bisogna essere consapevoli che il destina- tario di questa iniziativa che è il viaggiatore delle radici - non lo chiamiamo turista perché questa persona non viene solo per vedere ma  si affida al cuore per vedere tutti quei luoghi che appartengono al suo immaginario, che è stato  alimentato dai ricordi, dalle emozioni dalle dalle memorie che gli sono state trasferite dalle generazioni che l'hanno preceduto all'estero. Ecco perchè bisogna  essere specializzati
nell'accoglienza di questo tipo di persona perché il una delusione che si può creare nell'organizzazione di questo viaggio produce delle ferite che producono  conseguenze diverse da quelle che magari può avere un semplice  turista. Occorre, quindi, investire nella la formazione e noi lo abbiamo fatto." ha concluso il diplomatico.

Quanto ai corsi per Commissari dell'ospitalità, Raffaele Palumbo, Presidente Dipartimento Sviluppo e Cooperazione Italia-Brasile, ideatore e promotore del corso, ne ha spiegato con chiarezza genesi e temi sui quali verterà il corso.  "Innanzitutto, il nome “Commissari dell’ospitalità” prende spunto da questa figura che veniva istituita nell’antica Grecia in occasione dei Giochi Olimpici. Il compito era di vigilare affinché gli ospiti venissero trattati bene"  “Oggi bisogna prendere il meglio di quel modello con un’assi-stenza capillare degli ospiti, perché i turisti delle radici sono speciali e hanno bisogno di un’attenzione particolare” . Ciò vuol dire " esercitare delle competenze trasversali in vari ambiti", fra cui la conoscenza della gastronomia ha un ruolo di notevole importanza in questo "ritorno alle origini".

A conclusione l'on. Fabio Porta,  ha concluso l'incontro ricordando come l'impegno espresso da tutti nel progetto abbia permesso nel 2024 di riempirsi di contenuti e nuova progettualità a favore delle nostre comunità all'estero con i territori italiani delle aree più interne. Tocca ora al 2025 la concretizzazione di queste progettualità. Sicchè il 2025 dovrà puntare sulle professionalità perchè quanto finora progettato possa, anche attraverso un gioco di squadra, ottenere quel consistente  consenso da tutti auspicato.

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Al progetto prendono parte il  Dipartimento Sviluppo e Cooperazione Italia-Brasile e da Italea Campania in collaborazione con: Campus Città del Sapere – Polo di Napoli dell’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza; Touring Club Italiano – Sezione Campania; Comune di Castellabate; Fondazione dei Monti Lattari; Provincia di Salerno; Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni; Confederazione Italiani nel Mondo; Associazione Pizzaioli Napoletani; 49 Comuni delle province di Salerno, Napoli e Avellino. Ma, come ha fatto presente Salvo Iavarne (V.Pres. CIM).
Ed ancora: a Camera di Commercio Italiana a San Paolo del Brasile (ITALCAM), la rivista Comunità Italiana, il Circolo Italiano San Paolo e numerose associazioni di italo-discendenti e vari Comuni brasiliani e argentini, senza dimenticare l'opportunità che potranno trarre dal progetto gli "Oltre ottomila Comuni italiani che rappresentano un enorme potenziale anche in funzione del turismo delle radici: l’idea è quella di creare un’asse operativo tra gli enti locali e le comunità italiane all’estero, ma anche di formare più agevolmente gli operatori locali" e, l'online, per  Bruno Pinti (Presidente di Campus Città del Sapere)  di intraprendere con le giovani generazioni di italo-discendenti  un dialogo più snello ed attuale". (09/01/2025-ITL/ITNET)

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