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ECONOMIA ITAIANA - 8° REPORT BES 2025 - MIN.GIORGETTI (MEF): IMPATTO POSITIVO PER IL 2025. CONSOLIDATO INTERVENTI A FAVORE REDDITI MEDIO BASSI E RAFFORZATO CONTENIMENTO EROSIONE POTERE D'ACQUISTO CONSUMATORI

(2025-03-06)

’8a edizione della Relazione sul Benessere equo e sostenibile (BES) per il 2025 è stata trasmessa oggi al Parlamento.

“Il quadro complessivo evidenzia – scrive il ministro Giancarlo Giorgetti nella premessa – l’impatto positivo delle politiche adottate per il 2025 e per gli anni a venire. Le misure previste dall’ultima legge di bilancio hanno consolidato gli interventi a favore dei redditi medio-bassi e rafforzato le politiche volte a contenere l’erosione del potere d’acquisto dei consumatori,in continuità con le linee di azione perseguite dal Governo negli ultimi due anni, puntando a migliorare le condizioni economiche e sociali delle famiglie, a cominciare dal reddito disponibile”.

In particolare, la riduzione del cuneo fiscale per i redditi medio-bassi, resa strutturale, e l’estensione a partire da quest’anno ai redditi fino a 40.000 euro, sono tra le misure previste dalla legge di bilancio 2025 che contribuiscono a migliorare gli indicatori BES relativi al "Benessere economico". Importante anche il contributo delle politiche per la famiglia e per il sostegno alla natalità e delle misure a favore delle persone con disabilità con effetti positivi anche sugli indicatori relativi alla “Salute”, nonché gli interventi per il pubblico impiego e le pensioni che incidono anche sugli indicatori “Lavoro e conciliazione dei tempi di vita”.

Tra l’altro si evidenzia che nel 2023 il Reddito disponibile lordo corretto pro capite nominale (RDLC) è aumentato del 4,7%, raggiungendo i 27.154 euro e confermando il trend di crescita intrapreso nel 2021 dopo l’interruzione dovuta alla pandemia. Positivi anche i risultati registrati nel mercato del lavoro, con il tasso di mancata partecipazione al lavoro (TMP) in calo, in particolare tra le donne, contribuendo così alla riduzione del gap di genere.

Lo scenario previsionale per il 2024-2027 conferma una tendenza favorevole in tutti gli indicatori per cui è possibile fare le previsioni, con un miglioramento sostanziale per alcuni di essi. In particolare, oltre all’evoluzione positiva del reddito disponibile aggiustato in termini nominali e, in misura minore, anche in termini reali, si prevede una sostanziale stabilizzazione della disuguaglianza e della povertà assoluta." conclude la nota del MEF.


DI SEGUITO
IL TESTO DELL'INTRODUZIONE DEL MINISTRO DELL'ECONOMIA E FINANZE GIANCARLO GIORGETTI

Gli anni più recenti sono stati caratterizzati dal susseguirsi di shock molto intensi che hanno avuto conseguenze avverse su tutte le principali aree economiche internazionali, ma sono state ancora più rilevanti per l’Europa.

In Italia, la fiammata inflazionistica generata dagli aumenti delle materie prime energetiche ha prodotto effetti avversi particolarmente intensi sulle fasce di reddito più basse, maggiormente esposte agli aumenti di prezzo di beni (energetici e alimentari) che hanno un peso maggiore nel loro paniere di beni di consumo rappresentativo. Le politiche di contenimento dell’erosione del potere di acquisto dei consumatori, messe in atto dal Governo a partire dal suo insediamento, si sono dimostrate efficaci nell’attenuare di molto la dimensione del fenomeno, come catturato da diversi indicatori del dominio ‘Benessere economico’. Ciò vale per i valori relativi al 2023, appena resisi disponibili, e per le proiezioni preliminari per il 2024.

Come illustrato nel Capitolo II della presente Relazione, la Legge di Bilancio 2025 agisce in continuità con le linee di azione perseguite dal Governo negli ultimi due anni, puntando a migliorare le condizioni economiche e sociali delle famiglie, a cominciare dal reddito disponibile.

Oltre alle misure per la riduzione strutturale del cuneo fiscale sul lavoro, sono rilevanti, anche ai fini del miglioramento degli indicatori BES, il bonus per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 20.000 euro e la nuova detrazione, decrescente all’aumentare del reddito, sul reddito da lavoro per i dipendenti con reddito fino a 40.000 euro. Altre misure a sostegno del reddito includono le politiche a sostegno delle persone con disabilità (che contribuiscono positivamente anche alla speranza di vita in buona salute), quelle sul pubblico impiego e quelle inerenti ai trattamenti pensionistici. Tra le politiche per le famiglie, meritano menzione quelle rivolte a sostenere la natalità, tra cui il bonus per ogni nuovo nato nei nuclei familiari con un valore di ISEE non superiore a 40.000 euro annui. Altre misure di welfare presenti nella Legge di Bilancio riguardano gli individui più fragili, quali l’incremento del Fondo per l'acquisto di beni alimentari di prima necessità da parte di soggetti con un ISEE non superiore a 15.000 euro.

Più in generale, negli ultimi anni non sono mancati progressi in diversi ambiti BES. In primo luogo, sono senz’altro da evidenziare i risultati positivi registrati per il tasso di mancata partecipazione al lavoro. Quest’indicatore coglie una dimensione rilevante rispetto alla favorevole evoluzione in corso nel mercato del lavoro; si potrebbero inoltre citare anche la rilevante riduzione del numero di giovani che non lavorano e non studiano (c.d. NEET) e il deciso aumento del peso relativo dei contratti a tempo indeterminato rispetto a forme di lavoro precario. È degno di nota anche il dato sulla riduzione delle emissioni di CO2 equivalenti che nel 2023, per il primo anno, sono risultate inferiori alle 400 milioni di tonnellate.
Gli esercizi previsionali per il 2024-2027 confermano che la tendenza favorevole rilevata per il 2023 si propagherà a tutti i domini del benessere equo e sostenibile, e che per alcuni di essi il miglioramento sarà sostanziale. Nel dettaglio, oltre all’evoluzione positiva del reddito disponibile aggiustato in termini nominali
e, in misura minore, anche in termini reali, si prevede una sostanziale stabilizzazione della disuguaglianza e della povertà assoluta.

Un graduale miglioramento si prospetta anche relativamente agli altri domini del BES. Ad esempio, nel dominio ‘Salute’ si prevede una dinamica positiva sia della speranza di vita in buona salute alla nascita che per l’eccesso di peso. A tal riguardo, è importante ricordare l’impegno, assunto con la Legge di Bilancio 2025, ad aumentare il finanziamento in favore del Servizio Sanitario Nazionale per il rinnovo dei contratti del personale del comparto e per l’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Progressi significativi emergono anche per il dominio ‘Lavoro e conciliazione dei tempi di vita’, nel quale si stima una robusta contrazione del tasso di mancata partecipazione al mercato del lavoro, e nel dominio ‘Istruzione’, al quale è stato dedicato un finanziamento ulteriore, finalizzato all’aumento delle assunzioni nel comparto scolastico, oltre a percorsi di apprendistato e di alternanza scuola-lavoro (misura che può contribuire anche a migliorare l’indicatore tasso di mancata partecipazione al lavoro). Infine, si registrano miglioramenti rilevanti anche rispetto al dominio ‘Ambiente’, grazie alla prosecuzione della riduzione delle emissioni di CO2 pro capite per tutto il periodo di previsione.

A seguito dell’entrata in vigore della nuova disciplina di bilancio e programmazione economico-finanziario dell’Unione Europea, nel settembre del 2024 l’Italia ha presentato il Piano Strutturale di Bilancio di Medio Termine (PSBMT). La nuova governance europea promuove un cambio di paradigma nella politica economica, integrando la programmazione di bilancio con un piano di riforme e investimenti orientato verso il medio periodo al fine di garantire la sostenibilità del debito pubblico e la promozione di una crescita economica inclusiva e sostenibile. L’azione del Governo sta andando in questa direzione e i risultati sono visibili anche in termini di indicatori BES.

In sintesi, il quadro complessivo delineato nella presente Relazione evidenzia un impatto positivo delle politiche messe in atto per il 2025 e per gli anni a venire, consolidando quegli interventi a favore dei redditi medio bassi che supporteranno l’andamento degli indicatori nel periodo di previsione.

Inoltre, vale la pena di ricordare che le previsioni presentate, per loro natura, potrebbero sottostimare alcuni aspetti dinamici e “comportamentali” propri delle misure valutate, non cogliendo la loro capacità di aumentare l’offerta di lavoro. Ci si riferisce in particolare a quelle destinate al mercato del lavoro e, tra queste, agli strumenti di attivazione inclusi negli strumenti di protezione sociale, a quelli relativi agli impegni presi in ambito PNRR in corso di realizzazione ed infine a quelli previsti nell’ambito del PSBMT. Questi ultimi sono di difficile quantificazione; inoltre, è comunque preferibile fornire valutazioni prudenziali degli impatti attesi.

Infine, data l’indubbia utilità dell’esercizio BES, su cui il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha investito da tempo e su cui continua ad investire, la revisione della Legge di contabilità e finanza pubblica, attualmente in corso, potrà essere l’occasione per allineare le tempistiche e il contenuto dei documenti BES al nuovo ciclo di programmazione economico finanziario. " Giancarlo Giorgetti Ministro dell’Economia e delle Finanze. 

LINK al RAPPORTO  https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&opi=89978449&url=https://www.dt.mef.gov.it/it/news/2025/bes_2025.html&ved=2ahUKEwjA_8zY4ZGMAxXdgf0HHZkwJV8QFnoECBcQAQ&usg=AOvVaw2rN8GcFi2A09rU_U_LMlXw

(06/03/2025-ITL/ITNET)

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