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LINGUA ITALIANA NEL MONDO - STATI GENERALI LINGUA ITALIANA- MIN.ESTERI TAJANI: "L'ITALIANO NON E' SOLTANTO UNA LINGUA E' MOLTO DI PIU':E' CIVILTA', STORIA, IDENTITA', VALORIZZIAMOLA, DIFENDIAMOLA, PROMUOVIAMOLA"
(2025-04-16)
Gli Stati Generali della Lingua Italiana, aperti a Roma dagli allievi del Collegio del Mondo Unito di Luino con il loro messaggio di pace hanno rappresentato oggi al Museo MAXXI, il principale momento Istitu-zionale dedicato dal Governo italiano alla diffusione dell’italiano ed alla sua promozione nel mondo, con l'obiettivo della creazione di una Comunità dell’Italofonia, progetto al centro della Conferenza Internazio-nale dell’Italofonia, prevista entro la fine del 2025 .
Ad aprire i lavori, dopo il messaggio di saluto della Presidente del MAXXI, Bruni, il Vice Premier e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, il quale cogliendo il messaggio augurale dei giovani del Collegio di Luino di un'Italia portatrice di pace, si e' soffermato sulle tragiche vicende che vedono troppi giovani e giovanissimi morire in Ucraina ed a Gaza, affidando quindi, alla lingua italiana il compito di essere "ponte verso la pace, l'amicizia, come è sempre stato. Perché - ha rilevato Tajani - la nostra vocazione storicamente è la vocazione di un popolo che ha navigato, girato il mondo e si è fatto conoscere" portando nel mondo, nel solco della lingua latina, la diffusione dell'italiano" In primis, dunque, "abbiamo il dovere di difendere in casa nostra l'italiano" e "di apprenderlo molto bene.... Parlare l'italiano non è cosa semplice perché la nostra lingua è molto bella ma non è facile. Abbiamo una grammatica che è ricca di sfumature a dimostrazione dell'importanza della musicalità della nostra lingua. Ecco perchè credo che si debba difendere la nostra lingua e si debba fare in modo che tutti coloro che parlano e amano la nostra lingua si possano incontrare a Roma per valorizzare ciò che rappre-senta l'italiano nel mondo. Per questo motivo stiamo lavorando molto con la Società Dante Alighieri." ha fatto presente il Vice Premier.
Un ringraziamento particolare è stato, quindi, espresso al Ministro degli esteri della Confederazione Elvetica, Ignazio Cassis, "che ha voluto compartecipare alla realizzazione della Giornata essendo lui stesso italiano di madrelingua e la Svizzera insieme al Vaticano, a San Marino , alla Slovenia ed alla Croazia, Paesi dove l'italiano è lingua ufficiale" ha precisato il Ministro Tajani, che ha pero' aggiunto "ma noi vogliamo coinvolgere anche i paesi dove c'è una tradizione di italofonia" ovvero "un'ottantina di milioni di persone nel mondo fra italiani e italofoni. Vogliamo far sì che abbiano l'orgoglio di essere italiani, parlando la lingua italiana come strumento per tenere unite le loro famiglie e mantenere il legame con il paese di origine. Sono tanti"- ha riconosciuto il Ministro Tajani - ricordando "con molto piacere quando abbiamo premiato con la NIAF a Washington il comandante delle forze NATO in Europa, il Generale Chris Cavoli, figlio di un italiano anche lui generale che parla l'italiano. Originari di Pinzolo nel Trentino, conti-nuano ad esprimersi nella nostra lingua madre...questo è un segnale d'importanza. Lo stesso Segretario di Stato americano Rubio mi ha ricordato che ha antenati di origine italiana. Sono tutte persone alle quali dobbiamo dire che l'Italia c'è e continuiamo a considerarli un po' figli di questa nostra storia, di questa nostra identità di pace perché - lo ricordava la presidente Bruni - l'italiano non è soltanto una lingua l'italiano è molto di più è una civiltà, è una storia, è un'identità, è un sapersi aprire al mondo."
Ed il Ministro Tajani ha sottolineato "l'italiano è anche lo strumento della nostra politica estera".
Un esempio ? "L'altro giorno ero in India ed i Ministri degli Esteri e dell'Industria del Commercio Interna- zionale hanno chiesto di incrementare il numero delle scuole o dei corsi di lingua italiana in India perchè sono tanti i giovani che vogliono studiare l'italiano e devono avere possibilità di farlo. Quindi, anche da questo punto di vista noi faremo uno sforzo per far sì che le nostre scuole siano nel mondo e certamente il ministro Valditara sta dando un contributo importante in questi termini."
Ma c'è di piu' "Altro grande promotore della nostra lingua è il Santo Padre, argentino ma di origine italia-na, il quale ogni volta che si affaccia a Piazza San Pietro invia un messaggio importante parlando in italiano." "E pensiamo anche al discorso del Re Carlo II (ndr. -pronunciato alla Camera dei deputati nei giorni scorsi nel corso della sua visita in Italia) quando ha voluto pronunciarlo, in parte, nella nostra madrelingua, citando anche il poeta Dante Alighieri ed andando a visitare la sua tomba a Ravenna. Un segnale - non soltanto di amicizia e di attenzione verso il nostro Paese - piuttosto, una dimostrazione di quanto siano importanti i concetti espressi nel nostro idioma dal padre della lingua italiana" ha commentato il Vice Premier italiano, annotando, poi, "ma è stato anche il primo grande europeista, come a dire che il nostro legame con l'Europa è indissolubile. Una questione di civiltà." Una lettura di Dante colta dallo splendido film del Maestro Pupi Avati, ha ricordato il Ministro Tajani che lo scorso anno aveva deciso di veicolarlo nel mondo attraverso la rete degli Istituti italiani di cultura per far conoscere il 'sommo poeta' raccontato, nella versione filmica, da un Boccaccio interpretato dall'attore Sergio Castellitto.
"Un film che ha avuto molto successo" il commento di Tajani, che ha, poi, espresso il proprio apprezza-mento per il grande entusiasmo riscontrato al'EXPO' di Osaka nei confronti dei capolavori d'arte ospitati dal Padiglione che l'Italia condivide con il Vaticano. "Tutti a bocca aperta davanti ad opere di Caravaggio, Tintoretto, Leonardo ed allora capisci quanto conti l'Italia nel mondo da un punto di vista culturale"
"La nostra lingua è il modo per trasmettere la nostra cultura ma è anche il modo migliore per presentare il nostro made in Italy realizzato e prodotto in Italia. E', infatti, un modo anche per valorizzare le nostre eccellenze, favorire le esportazioni, attrarre gli investimenti. Il progetto del PNRR gestito dal Ministero degli Esteri il "turismo delle radici" ha avuto proprio questo obiettivo far ritornare in Italia come turisti gli italofoni o coloro che hanno origine italiana, riscoprendo i loro luoghi di origine".
E' così evidente come l'italiano "sia molto di più che lo studio di una lingua. E' la scoperta, l'approfon-dimento di una civiltà ma anche il modo per trasmettere la nostra civiltà nel mondo, il nostro modo di pensare. " Ne è, per Tajani, una bella testimonianza "quello che fanno i nostri militari all'estero" come forza di peacekeeping o "sulla fregata militare italiana, ferma nei giorni scorsi nel porto di Osaka, che opera in questo periodo nell'Oceano indiano". E pensiamo anche all'"attenzione verso la nave Vespucci da parte di centinaia di migliaia di visitatori, a dimostrazione di quanto l'Italia con la sua lingua possa essere utile per farsi apprezzare, diventando così "lingua della pace, del dialogo, del confronto".
Motivo per cui "Abbiamo il dovere di fare molto di più per difendere la nostra lingua ed incrementare i corsi di studio. Li stiamo rafforzando nel continente africano anche attraverso il piano Mattei", sottolinea il Ministro degli Affari Esteri. "Vogliamo che le future classi dirigenti del continente africano possano sempre più esprimersi nella nostra lingua. Per questo ho ospitato al Ministero un gruppo di studenti africani dell'Università per Straneri di Perugia che si stanno laureando in lingua italiana. Saranno ottimi ponti perché potranno tornare a lavorare nel loro paese e permettere alle nostre industrie di avere già funzionari, impiegati, dirigenti e tecnici che parlano la nostra lingua ... che dobbiamo amare e conoscere. E per questo il ruolo della Dante Alighieri è di fondamentale importanza".
Altro argomento importante affrontato dal Vice Premier, accanto all'influenza dell'italiano su altre lingue, come lo spagnolo parlato in Argentina. Un italiano corretto, come si insegnava una volta a scuola: senza francesismi, né troppe parole inglesi, usate troppo spesso, ad esempio, in alcuni ambiti economico-finanziari italiani.... perché dobbiamo dire "business form" parlando di incontri, riunione d'affari....E' fondamentale sapere le lingue straniere, ma quando si parla italiano bisogna comunicare nella nostra madrelingua...difendiamo la lingua italiana, difendiamo la nostra identità, anche a casa nostra. Ed apprezziamo chi parla anche all'estero l'italiano. Un esempio ? Roberta Metsola, maltese, attuale Presidente del Parlamento Europeo, utilizza moltissimo la lingua italiana. Motivo per cui la inviterò come madrina alla "Giornata dell'Italofonia", preannuncia il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, chiudendo il suo intervento agli Stati Generali della Lingua Italiana. (16/04/2025-ITL/ITNET)
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