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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - WELFARE CULTURALE - CON "CONTEMPORANEA, PER UN'ARTE RESPONSABILE" L'INPS DIVENTA MOTORE CULTURALE CONIUGANDO ARTE, IMPEGNO CIVILE E VISIONE COLLETTIVA-
(2025-04-17)
Si è conclusa con un grande riscontro di pubblico e di critica la mostra “Contemporanea, per un’arte responsabile”, ospitata negli spazi iconici di Palazzo Piacentini a Milano dal 3 al 13 aprile e promossa dall’INPS, nell’ambito del programma di welfare culturale. Un’iniziativa che ha saputo coniugare arte, impegno civile e visione collettiva, restituendo all’istituzione il suo ruolo di motore culturale e custode della memoria.
In un tempo in cui l’arte è chiamata non solo a emozionare ma anche a interrogare e ispirare, la mostra si è imposta come un crocevia di sensibilità, linguaggi e generazioni. Un vero e proprio racconto corale che ha attraversato i confini geografici e generazionali, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva e coin-volgente, capace di accendere domande e generare connessioni, anche tra i giovani.
Curata da Annalisa Bianco e Valerio Dehò, l’esposizione ha riunito artisti di rilievo internazionale come Raimondo Galeano, Roberto Pugliese, Hyon Soo Kim, Arthur Duff, Marta Longa e il collettivo Universal Everything, in un dialogo armonioso con il tema “Among Friends” di Miart 2025.
Le opere, diverse per forma e linguaggio, si sono intrecciate in un percorso narrativo potente e sugge-stivo, dando corpo a una visione dell’arte come spazio di relazione, riflessione e responsabilità sui temi dell’Istituto. Tra opere, giochi di luce e suoni l’allestimento, curato da Eva Group, ha trasformato Palazzo Piacentini in un laboratorio aperto di bellezza e coscienza. Dall’Atrio al Terrazzo, ogni angolo è diventato teatro di scoperta e meraviglia, grazie a un’organizzazione attenta e partecipata.
Il pubblico ha risposto con entusiasmo: oltre 1300 visitatori hanno varcato le soglie della mostra, regi-strando il tutto esaurito in pochi giorni, tra di loro anche tanti giornalisti, personalità del mondo dell’arte, della cultura e delle istituzioni.
“Questa prima iniziativa non è stata soltanto una mostra. È stata una dichiarazione d’intenti. Un invito a riconoscere nell’arte non un lusso, ma un bene comune, una forza capace di costruire ponti tra genera- zioni, culture, esperienze, com’è nel dna di INPS. Una risposta alle indicazioni della nostra Costituzione e dell’OMS che già dal 2019 sostiene la necessità di integrare il welfare con arte e cultura rendendola accessibile a tutti”, afferma il presidente INPS, Gabriele Fava che aggiunge:
“L’INPS, attraverso questa iniziativa, rafforza il proprio impegno nel rendere l’arte e la cultura strumenti attivi di cittadinanza, coesione e visione. Una missione che guarda lontano e che parte da un gesto semplice ma radicale: aprire le porte del grande patrimonio dell’Istituto a tutti i cittadini”. (17/04/2025-ITL/ITNET)
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