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ITALIANI ALL'ESTERO -NIAF 50° - PRES. REPUBBLICA MATTARELLA : "LA NIAF FORNISCE COSTANTE CONTRIBUTO AL DIALOGO FRA LA COMUNITA' DEGLI ITALIANI D'AMERICA E LA REPUBBLICA ITALIANA...APERTO AL FUTURO."
(2025-06-04)
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato al Quirinale una delegazione della NIAF - National Italian American Foundation - in occasione del 50° anniversario di fondazione.
Dopo l'intervento del Presidente, John Calvelli, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rivolto un saluto ai presenti.
"...È con piacere che vi accolgo al Quirinale, in occasione del cinquantesimo anniversario della vostra Fondazione.
La National Italian American Foundation - come lei ha ricordato, Presidente - da cinquant’anni fornisce costante contributo al dialogo tra la comunità degli italiani d’America e la Repubblica italiana.
Il rapporto tra Stati Uniti e Italia ha attraversato tante generazioni.
L’apporto degli emigranti che sono stati accolti negli Stati Uniti, al pari di quelli provenienti da altri Paesi europei, è stato determinante per delineare i caratteri della cultura statunitense e i suoi valori.
Quello che si è sviluppato tra Stati Uniti ed Europa è un rapporto di reciproco e rispettoso arricchimento, di restituzione. Un rapporto profondo e che va reso sempre più saldo, fondato com’è su un patrimonio condiviso di valori e di principi, che sono parte della nostra identità comune e della vita delle nostre comunità: libertà, uguaglianza, diritti della persona, democrazia, cooperazione economica, libertà di mercato.
Valori e principi che il rapporto transatlantico tra Stati Uniti ed Europa ha reso obiettivo di speranza per tanti popoli del mondo.
La pace e la sicurezza internazionale sono debitrici al rapporto transatlantico che auspico costituisca sempre una cornice fondamentale per la costruzione delle risposte alle grandi sfide del nostro tempo.
Si tratta di un rapporto, quello tra Stati Uniti e Italia, che fonda la sua solidità, soprattutto su vincoli culturali e sociali molto forti, sulle radici comuni ai nostri popoli.
Vorrei aggiungere che quando ero molto giovane, tanto tempo fa, da studente universitario, sono stato attratto dalla storia degli Stati Uniti e ho letto molti libri di storia degli Stati Uniti. La storia di Trevelyan, Maurois, Churchill, ad altri libri sulla democrazia americana.
A vent’anni ero in grado di ripetere nell’ordine i nomi dei Presidenti degli Stati Uniti - da Washington a John Kennedy, che allora era Presidente. Adesso avrei qualche difficoltà.
È anche per questo che accetto con grande piacere, ringraziando molto dell’onore fattomi, la Dea Roma che mi è stata cortesemente conferita e che interpreto anche come omaggio soprattutto alla Repubblica italiana, attraverso il suo Presidente.
A questa amicizia tra Stati Uniti e Italia, alimentata da così intensi legami - ripeto - politici, sociali, culturali, contribuisce da sempre la numerosa comunità di italiani e di italo-americani negli Stati Uniti, che, con la loro presenza, rappresentano un tassello prezioso del ricco mosaico sociale di quel grande Paese.
In ogni ambito politico, economico, culturale, artistico, gli italiani hanno saputo raggiungere posizioni di rilievo, fornendo un grande contributo, ampiamente riconosciuto, al progresso e alla prosperità americani.
Le tante storie di successo degli italiani d’America si caratterizzano per essere testimonianze di ingegno e di dedizione al lavoro e in cui grande valore riveste la nostra tradizione culturale e scientifica, con la lingua, la cultura, le arti italiane, come momenti centrali.
La vostra Fondazione è fortemente impegnata su questi ambiti. E sono certo che continuerà a svolgere questo prezioso ruolo di ponte, di raccordo negli Stati Uniti, anche a vantaggio - come lei ha ricordato, Presidente - delle nuove generazioni, quella dei nuovi italo-americani e dei giovani italiani che scelgono di sviluppare in America il loro futuro.
Quello che stiamo ricordando, quindi, è un anniversario, un cinquantesimo “compleanno”, di grande valore. Aperto al futuro. " (04/06/2025-ITL/ITNET)
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