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SINDACATI ITALIANI NEL MONDO - EUROPA - CES: "COMMISSIONE MANTENGA PROMESSA FONDO SOCIALE...CON IMPEGNI CONCRETI E OBIETTIVI CORRISPONDENTI" LYNCH (SEGR.GEN.) ALTRIMENTI MILIONI DI PERSONE PERDEREBBERO LAVORO"
(2025-07-15)
La Confederazione europea dei sindacati (CES) invita la Presidente von der Leyen a rispettare l'impegno assunto la scorsa settimana di ripristinare completamente il programma ESF+ con chiari obiettivi sociali e di destinare maggiori risorse al raggiungimento dei suoi obiettivi.
La scorsa settimana la Presidente von der Leyen ha promesso di includere l'ESF+ nel Quadro finanziario pluriennale post-2027, in seguito alle reazioni negative degli eurodeputati e dei sindacati.
Tuttavia, alla vigilia della presentazione della proposta della Commissione per il prossimo QFP, la CES ha appreso che la Commissione intende comunque mantenere l'FSE+ solo nominalmente , senza risorse riservate né obiettivi dedicati.
I sindacati avvertono la presidente della Commissione Ursula von der Leyen che nessun rebranding convincerà i lavoratori: hanno bisogno di vedere un Fondo sociale europeo con impegni concreti e obiettivi corrispondenti a finanziamenti garantiti.
Il futuro di milioni di lavoratori dipende da questa decisione. Tra il 2014 e il 2020, il fondo ha aiutato 10 milioni di persone all'anno a trovare lavoro o ad acquisire le competenze necessarie per trovarlo.
La Segretaria generale della CES, Esther Lynch, ha affermato:
"Sembra che la Commissione stia cercando di fare un inganno ai lavoratori mantenendo il Fondo sociale europeo Plus solo di nome, ma senza risorse o obiettivi.
"Voglio inviare un messaggio chiaro al Berlaymont: i lavoratori sono stanchi dei politici che cercano di prenderli in giro: devono ripristinare integralmente l'ESF+.
"Senza risorse vincolate, i più poveri e vulnerabili d'Europa saranno lasciati a 'competere' per i finanzia-menti con le multinazionali a cui è stato promesso un 'Fondo per la competitività' ma senza nuove risorse per finanziarlo.
"Ciò significherebbe che milioni di persone perderebbero un buon lavoro o l'accesso alla formazione. La Commissione non potrebbe mai più affermare di stare costruendo un'economia al servizio delle persone." (15/07/2025-ITL/ITNET)
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