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ITALIANI.ITALIANI ALL'ESTERO - ITALIA/CILE - ON.PORTA: 50 ANNI FA' L'ATTENTATO NEOFASCISTA A ROMA ALL'ESPONENTE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA CILENA BERNARDO LEIGHTON. CONVEGNO IL 6 OTTOBRE ALLA CAMERA

(2025-09-29)

"Cinquanta anni fa l’Italia fu in prima linea nella solidarietà internazionale alla resistenza democratica contro la feroce dittatura di Pinochet in Cile, iniziata due anni prima con il cruento golpe dell’11 settembre del 1973 che costò la vita al Presidente Allende." Lo ha ricordato nei giorni scorsi l'on. Fabio Porta in un articolo pubblicato su Comunità italiana, rivista in lingua italiana diffusa in Sud America.

"Una solidarietà che oggi definiremmo trasversale perché mobilitò organizzazioni e partiti politici sia della maggioranza di governo che dell’opposizione; socialisti, comunisti e la stessa Democrazia Cristiana, perno di tutti i governi italiani del dopoguerra.

Un tragico episodio contribuì in maniera particolare a rendere esplicito questo comune sentire di forze politiche diverse, che in nome dei comuni valori antifascisti alla base della lotta partigiana e della nostra Costituzione si ritrovarono uniti anche nelle piazze a difesa della democrazia cilena.

Il 6 ottobre del 1975 a Roma, presso la sua abitazione in Via Aurelia, alcune pallottole di grosso calibro vennero sparate da due sicari contro l’esponente della Democrazia Cristiana del Cile Bernardo Leighton; i proiettili attraversarono il corpo di Leighton, che rimase ferito gravemente, e si conficcarono su quello della moglie Anita Fresno che non morì ma rimase anch’essa gravemente ferita.

Il politico cileno era uno degli esponenti del partito della Democrazia Cristiana che, dopo il colpo di Stato avevano condannato duramente la dittatura di Pinochet; nel 1973, pochi mesi dopo il golpe, venne in Italia su invito del deputato Gilberto Bonalumi. Tenne alcune conferenze denunciando i crimini del regime del suo Paese, che gli costarono il divieto di tornare in patria. Esiliato dal 1974 a Roma, Leighton si aggiunse così ai tanti esuli cileni che si rifugiarono all’estero per continuare la loro lotta per la democrazia e la libertà.

All’indomani dell’attentato fu organizzata a Roma una grande manifestazione unitaria che esprimeva in maniera plateale la vicinanza morale ai due feriti e lo sdegno per gli orrori commessi dalla dittatura di Pinochet; la colonna sonora di quella e di tante altre manifestazioni fu la musica degli “Inti Illimani”, che divennero un simbolo ed una bandiera per tutti coloro che scendevano in piazza per protestare non solo contro il regime di Pinochet ma contro tutte le dittature che in quegli anni terrorizzarono il continente latino-americano.

Nel cinquantesimo anniversario dell’attentato neofascista di Roma che colpì Bernardo Leighton e sua moglie Anita Fresno, su iniziativa dell’on. Fabio Porta e del Gruppo parlamentare del PD, si svolgerà alla Camera dei Deputati una conferenza tesa a fare memoria civile e riflessione.

L’evento si terrà lunedì 6 ottobre 2025, dalle ore 14.30 alle 17.30, nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, Piazza Montecitorio 1, Roma.

Dopo i saluti istituzionali della Vicepresidente della Camera, Anna Ascani, sono previsti interventi introduttivi della Presidente del Gruppo PD Chiara Braga, dell’On. Fabio Porta e dell’Ambasciatore del Cile in Italia, S.E. Ennio Vivaldi.

Una sezione sarà dedicata a “L’attentato a Leighton nei materiali RAI dell’epoca”, alla quale seguirà una sessione moderata dalla giornalista Daniela Preziosi con i contributi di testimoni ed esperti italiani e cileni, tra cui l’ex Procuratore Generale alla Corte di Cassazione Giovanni Salvi, l’ex deputato DC Gilberto Bonalumi e l’ex Ministro cileno José Antonio Viera?Gallo.

  Seguiranno gli interventi di autorevoli esponenti del mondo della cultura e della politica, da Pier Ferdinando Casini a Giuseppe Provenzano, Giorgio Benvenuto, Elena Bonetti, Maria Elena Boschi, Donato Di Santo, Lucio D'Ubaldo, Nello Gargiulo, Umberto Laurenti, Patricia Loreto Mayorga, Raffaele Nocera, Vito Ruggero, maria Rosa Stabili, Francesco Verducci.

“Ricordare Bernardo Leighton significa riaffermare il valore della democrazia e dell’antifascismo contro ogni forma di violenza politica; un patrimonio che unisce le nostre comunità in Italia e in America Latina,  ha dichiarato l’On. Fabio Porta, deputato eletto nella Ripartizione America Meridionale e membro della Commissione Esteri, che ha  evidenziato come “questa iniziativa intenda unire istituzioni, mondo dell’informazione e società civile per trasmettere alle nuove generazioni il senso di una memoria attiva e responsabile”. (29/09/2025-ITL/ITNET)



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