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IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - VIDEO GIOCHI MADE IN ITALY - 2024 FATTURATO: 2,4 MILIARDI EURO (+3%), 43% EXPORT EUROPA, 40% NORD AMERICA, IN ESPANSIONE ASIA. I VIDEOGIOCATORI: 14 MILIONI TRA I 6 ED I 64 ANNI. 41% DONNE

(2025-11-05)

Il settore dei videogiochi in Italia ha generato nel 2024 un giro d'affari di quasi 2,4 miliardi di euro, con una crescita del 3% rispetto all'anno precedente. Il segmento software (videogiochi) è il principale motore, raggiungendo 1,8 miliardi di euro (il 77% del totale) grazie a una crescita dell'11%, mentre il mercato hardware ha registrato una flessione del 18%.

Secondo l'associazione IDEA di categoria dell’industria dei videogiochi in Italia, fondata agli inizi degli anni 2000 ***
le produzioni italiane sono destinate prevalentemente all’export: ben il 43% dei videogiochi sviluppati in Italia è destinato al mercato europeo e il 40% a quello nordamericano.
I mercati a cui gli studi di sviluppo italiani guardano con maggiore interesse, in chiave di espansione del proprio business, sono – oltre a Europa e Nord America – quelli asiatici. L’industria italiana dei videogiochi opera in un mercato fortemente globalizzato e ha tutte le carte in regola per diventare una nuova frontiera del Made in Italy culturale, creativo e digitale.

Tuttavia, nel 2025 sembra che i videogiochi non piacciano più tanto, secondo i dati piu' recenti, soprattutto in alcuni Paesi dove l'aumento dei prezzi allontana i clienti anche che si muniscono di copie digitali gratuite. In questo senso la risposta del Giappone che avrebbe registrato  un decremento consistente. Si parla di un calo di fatturato del 25,4% con tagli di personale davvero preoccupante.  Il  Giappone nonostante ciò  rimane in maniera indiscussa sul podio nel settore.  In Europa la crisi ha, però, eroso le cifre del Regno Unitocon un calo nei ricavi del 4,4%. Una crisi che si estende anche oltreoceano.

In Italia , come affermato, dal report annuale redatto da Iidea (Italian Interactive Digital Entertainment Association) nel 2023 (ultimo anno di rilevazione) il mercato è tornato a crescere del 5%, dopo anni di crisi. Mentre il fatturato prodotto da nuovi videogiochi è complessivamente pari a 577 milioni di euro, nonostante il numero limitato di aziende videoludiche italiane.

Le IMPRESE ITALIANE:  Le imprese attive sono oltre 200, contro le sole 48 del 2012. Un'espansione significativa che testimonia il consolida-mento del settore in Italia, ormai sempre più strutturato e competitivo.

  Occupazione e forza lavoro. Gli addetti sono passati da 2.400 nel 2022 a 2.800 nel 2024 (+19%).
Cresce anche la dimensione media delle aziende: il 75% ha più di sei dipendenti. La forza lavoro è giovane: l’80% ha meno di 36 anni, con una forte concentrazione nella fascia 25-35 anni.
Le donne rappresentano il 23% degli occupati, con presenza maggiore in supporto (36%), art (34%) e management (24%). Un settore in evoluzione, che offre opportunità concrete per i giovani e registra segnali di apertura in termini di inclusione di genere.

Struttura delle imprese. Il comparto è composto prevalentemente da imprese collettive (66%), seguite da liberi professionisti (19%) e imprese individuali (13%). Circa il 45% delle aziende opera da più di sette anni, mentre il 21% è attivo da 1 a 3 anni. Si osserva un equilibrio tra imprese consolidate e nuove realtà emergenti, segno di un ecosistema dinamico e in continuo rinnovamento.

Piattaforme di pubblicazione. Il PC resta la piattaforma principale per i giochi sviluppati in Italia (86%), seguito da console (44%) e mobile (37%). Lo sviluppo multipiattaforma si afferma come scelta strategica per raggiungere mercati diversi e ampliare il pubblico di riferimento.

MA CHI SONO I FRUITORI DEI VIDEO GIOCHI ?

Pubblico di riferimento. 1 italiano su 3, tra i 6 e i 64 anni, gioca ai videogiochi: sono 14 milioni di videogiocatori nel Paese, con un aumento dell’8% rispetto al 2023.

Distribuzione di genere. Il 59% dei videogiocatori è di genere maschile, mentre il 41% è femminile. Tuttavia, la crescita del numero di videogiocatori in Italia è trainata soprattutto dalle donne, con un aumento del 14% rispetto al 2023 (contro il +3% registrato tra gli uomini).

Fasce d'età. Un quarto dei videogiocatori italiani ha tra i 15-24 o i 45-64 anni. Il 16% rientra nella fascia 35-44 anni, e il 15% in quella 24-35 anni. L’84% dei videogiocatori è adulto (18-64 anni), mentre solo il 16% è composto da bambini o adolescenti (6-17 anni).

Frequenza di gioco. Il 68% dei giocatori interagisce con i videogiochi almeno una volta a settimana. Nel quarto trimestre del 2024, un videogiocatore italiano ha giocato in media 7,5 ore a settimana.

Piattaforme di gioco e generi. Il 74% dei videogiocatori videogioca su dispositivi mobili, il 44% su console e il 34% su PC. Tra i videogiochi mobile, i generi preferiti sono i brain/puzzle game, seguiti dai trivia. Nelle console dominano i videogiochi sportivi (31% dei videogiocatori console), seguiti da quelli di avventura (16%). Su PC, i videogiochi di strategia sono i più popolari (19%), seguiti da quelli di avventura e sparatutto (entrambi al 17%).

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IDEA: obiettivo di rappresentare e unire il settore mediante un approccio unitario. Attualmente conta oltre 80 soci, tra cui produttori di console, editori e sviluppatori di videogiochi e operatori del settore esports, come organizzatori di competizioni di videogiochi e team. IIDEA fa parte di un network di associazioni del settore a livello internazionale e a livello europeo aderisce a Video Games Europe e della European Game Developers Federation.(05/11/2025-ITL/ITNET)

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