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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - CULTURA E COMUNICAZIONE DIGITALE: A ROMA E' NATO IL NUOVO POLO DELL'ITALIA DIGITALE CHE PUNTA SU CULTURA, CONOSCENZA E COMPETENZA. AL CENTRO www.digitalepopolare.it

(2025-12-16)

  È stato presentato oggi a Roma, al Mercato Centrale, il nuovo Polo italiano della cultura e della comunicazione digitale, nato dall’unione tra Fondazione Italia Digitale e PA Social. Un progetto nazionale che mette insieme due realtà ‘gemelle’ - PA Social, nata nel 2015, e Fondazione Italia Digitale, costituita nel 2021 - da anni impegnate in modo complementare nella divulgazione, formazione, ricerca, comunicazione pubblica e sviluppo delle politiche digitali.
La presentazione si è svolta in un luogo dal forte valore simbolico: il Mercato Centrale di Roma, che aveva ospitato il primo evento pubblico di costituzione dell’associazione PA Social. Un ritorno alle origini per raccontare un percorso di crescita che oggi si traduce in una visione unitaria e strutturata, capace di rafforzare il ruolo del digitale e della comunicazione nello sviluppo del Paese.

Il nuovo polo nazionale opererà su più fronti: dalla cultura digitale e divulgazione, per promuovere consapevolezza e competenze su innovazione e tecnologia, alle policy del digitale, con un ruolo attivo nel dibattito pubblico e nella definizione di proposte a supporto delle scelte nazionali. Centrale sarà anche il supporto a pubbliche amministrazioni, imprese, professionisti e cittadini, insieme allo sviluppo di eventi nazionali ormai consolidati come il Festival Digitale Popolare, lo Smartphone d’Oro, la Digital Cup e gli Stati Generali della Comunicazione Pubblica Digitale. Il polo continuerà inoltre a investire su formazione continua, ricerca e analisi sul rapporto tra italiani e digitale, comunicazione pubblica di qualità e informazione attraverso la testata digitalepopolare.it e nuove iniziative editoriali.

Il 2025 rappresenta un anno chiave anche sul piano normativo: con l’approvazione della Legge n. 69 del 9 maggio 2025, che introduce ufficialmente il Social Media e Digital Manager nella Pubblica Amministrazione, viene riconosciuta una professionalità essenziale per i servizi pubblici moderni, frutto di una battaglia portata avanti per oltre dieci anni.

“Questa unione non è un punto di arrivo, ma un nuovo inizio”, ha dichiarato Francesco Di Costanzo, Presidente di Fondazione Italia Digitale. “Mettiamo insieme esperienze, competenze e comunità che da anni lavorano sul campo per rendere il digitale uno strumento concreto di crescita, partecipazione e qualità dei servizi pubblici, oltre che un elemento centrale nella vita quotidiana di tutti noi. Il nuovo polo nasce per accompagnare il Paese nei prossimi dieci anni e oltre, rafforzando cultura digitale, formazione, ricerca, divulgazione e politiche pubbliche. Presentarlo oggi nello stesso luogo in cui tutto è iniziato per PA Social ha per noi un valore simbolico molto forte”.

LA PRESENTAZIONE E IL PROGRAMMA DEI LAVORI
L’incontro, moderato da Alessandro Fonti, si è aperto con l’intervento di Francesco Di Costanzo, che ha introdotto il senso e gli obiettivi dell’unione tra Fondazione Italia Digitale e PA Social. A seguire è stata presentata la nuova identità del polo, con il racconto di logo, sito web, canali social e del ruolo centrale della testata digitalepopolare.it, a cura di Francesco Nicodemo, direttore editoriale della Fondazione, e di Annalisa D’Errico, consigliera della Fondazione.

Ampio spazio è stato dedicato al piano attività 2026, articolato sui principali ambiti di intervento. Per la divulgazione e gli eventi è stato presentato il percorso del Festival Digitale Popolare, che dal 2026 conferma la centralità della città di Torino (arrivata alla quarta edizione) ma si apre con un tour ad altre città, con un videomessaggio di Fabio Malagnino, direttore del Festival, e l’intervento di Marco Bani, coordinatore del programma della tappa di Firenze. La Digital Cup è stata raccontata attraverso il videomessaggio di Roberto Zarriello, Team Manager della Nazionale Italiana Comunicazione Digitale, mentre gli Stati Generali della Comunicazione Pubblica Digitale e il premio Smartphone d’Oro sono stati illustrati da Sergio Talamo e Fabrizio Meloni, presidente della Giuria scientifica.

Sulla formazione e sul ruolo della nuova figura professionale del Social Media e Digital Manager contributi di approfondimento sono arrivati dal mondo accademico con l’intervento di Alberto Marinelli, Prorettore alle Tecnologie innovative per la comunicazione della Sapienza Università di Roma e membro del Coordinamento SdC Network - Corsi di Laurea in Scienze della comunicazione, Mario Morcellini e Simone Buonporto, mentre sul fronte della ricerca gli interventi di Livio Gigliuto e Sandro Giorgetti.

Nel corso dell’incontro sono state presentate la nuova struttura organizzativa, le opportunità e le attività per i soci, i coordinamenti territoriali e i tavoli tematici del polo, con la partecipazione dei coordinatori regionali e nazionali. La chiusura è stata dedicata alle modalità di adesione e alle opportunità di partnership.

I PROSSIMI PROGETTI DEL NUOVO POLO
Nel corso della presentazione sono stati inoltre delineati i principali progetti e appuntamenti futuri che caratterizzeranno l’attività del nuovo polo  lo sviluppo dell’Osservatorio Digitale e delle ricerche realizzate con l’Istituto Piepoli, dedicate a percezioni, comportamenti e performance dell’Italia digitale; la crescita e il potenziamento della testata digitalepopolare.it, punto di riferimento per informazione e approfondimento su innovazione e tecnologia; la valorizzazione della rete nazionale di professionisti del digitale e della comunicazione pubblica, attraverso coordinamenti territoriali e tavoli tematici.

UNO SGUARDO AL 2026
È stato infine annunciato che dal gennaio 2026 il nuovo polo si presenterà con un’unica identità visiva, un sito web unificato e canali social comuni, per rafforzare una comunicazione coordinata, riconoscibile ed efficace.L’evento del 16 dicembre ha rappresentato non solo il racconto di un percorso decennale, ma soprattutto l’avvio di una nuova fase in cui digitale, innovazione, conoscenza e comunicazione pubblica saranno sempre più centrali per lo sviluppo del Paese e per il rapporto tra istituzioni, cittadini e imprese. (16/12/2025-ITL/ITNET)

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