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FORMAZIONE ITALIANA NEL MONDO - "ITALIANO 2020: LINGUA NEL MONDO GLOBALE ?" - ON. SCHIRO' (PD/ESTERO): "MINOR ENFASI E MAGGIOR REALISMO PER RILANCIO LINGUA ITALIANA. INTERVENTI SETTORIALI O AZIONI RIFORMA SISTEMA ?

(2022-05-05)

  Quale appeal ha la lingua italiana nel mondo? Quale posto occupa in campo economico, nel settore commerciale e culturale in una societa’ sempre piu’ globalizzata? In che modo influiscono sulla promozione e diffusione della nostra lingua le nuove e le vecchie emigrazioni? Quali problemi pone il suo insegnamento? Quali sono le motivazioni che spingono gli studenti stranieri
ad apprendere l’italiano? Quali le migliori strategie per accrescere la sua attrattivita' ?

A queste ed a  molte altre domande risponde la ricerca 'Italiano2020: lingua nel mondo globale. Le rose che non colsi…' presentata alla Camera dei Deputati nel corso di un convegno promosso dalle parlamentari del Partito Democratico Angela Schirò (Circoscrizione Estero) e Lucia Ciampi (Italia)..
Uno studio ampio, condotto per conto dell’Istituto di Studi Politici San Pio V di Roma, da Benedetto Coccia, Massimo Vedovelli, Monica Barni, Francesco De Renzo, Silvana Ferreri, Andrea Villarini, che ne sono stati i curatori e che hanno elaborato alcune  proposte per un rilancio efficace della lingua italiana.

Diverso e, soprattutto, innovativo l’approccio della ricerca rispetto alle precedenti: lo studio, presentato mercoledi' 4 aprile, ha dato, infatti, voce ai tanti professionisti dell’italiano, a coloro che ogni giorno devono affrontare e cercare di risolvere i problemi della sua diffusione e del suo insegnamento. Uno studio che parte, dunque, dal basso per verificare le politiche linguistiche rispetto ad uno scenario globale in grande trasformazione.

Ad aprire il convegno l'On. Angela Schiro’, nata in Italia, studi curriculari in Germania, Paese nel quale ha insegnato prima di candidarsi alle elezioni politiche italiane nella Circoscrizione Estero. La parlamentare italiana si è professionalmente specializzata in Italia avendo mantenuto un saldo, continuativo, rapporto con la cultura e la lingua italiana,  grazie ai corsi impartiti in Germania  dagli enti gestori italiani. Temi sui quali è attivamente impegnata a livello parlamentare in un'ottica di concreto realismo.

"Sono convinta che non sia solo giusto per amore di verita’ ma anche opportuno e utile per il nostro sistema formativo all’estero, ridimensionare l’enfasi dello straordinario e inaspettato successo dell'italiano all’estero che si riassume spesso nello slogan, mai
veramente documentato, della quarta lingua piu’ studiata al mondo" ha affermato la parlamentare.

" Nel corso dell'ultima sessione degli Stati Generali della Lingua Italiana, ha proseguito la parlamentare eletta dalla Circoscrizione Estero-Europa, mi sarei aspettata un aggiornamento del numero di coloro che studiano la nostra lingua nel mondo, com'e’  avvenuto in tutte le edizioni precedenti.
Dico questo non per polemica ma perché molti di noi hanno la sensazione che l’arrivo della pandemia, con la didattica a distanza, abbia lasciato conseguenze sulla stessa didattica e su alcuni enti gestori di corsi di lingue meno attrezzati.
Se a ciò  si aggiungono le difficolta’ che la transizione regolamentare dal recedente sistema Ex Legge 153 al nuovo sistema sta comportando per diversi attori attivi in questo settore, credo che si rafforzino l’esigenza e l’urgenza di ridefinire il quadro
generale della nostra lingua nel mondo” ha affermato Schiro’ , sottolineando, tra l'altro,  come "dopo la crisi globale del 2008 si sia aperto un ampio mercato dell'insegnamento delle lingua e come questa ricerca dia una visione piu’ complessiva di quanto sinora praticato"

“Abbiamo bisogno di concretezza sulla situazione della nostra lingua nel mondo e sulle sue prospettive" l'invito della parlamentare del Partito Democratico. "Per questo l’incontro di oggi puo' essere un primo e serio passo in una nuova direzione realistica e innovativa,” ha aggiunto Schiro’, evidenziando come la ripresa dei flussi di emigrazione all’estero abbia posto nuove sfide.
“‘Oggi l'opzione multilinguistica delle famiglie italiane all’estero e' prevalente e  consapevolmente perseguita. Nello stesso tempo, transizioni generazionali e culturali sono avvenute. In Europa, per esempio, siamo gia' alla terza o quarta generazione e spesso
l’italiano non e’ piu’ la lingua familiare ma una lingua 'evocativa' . Una lingua di cui rimpossessarsi in termini culturali ed affettivi,” ha osservato Schiro’ precisando come sia necessario riflettere sulle strategie e i servizi per la comunita’ italiana nel mondo."

Nel chiudere il suo intervento Schiro’ ha posto due questioni: la riorganizzazione del sistema formativo italiano all’estero adottato con il decreto 64 del 2017 e il Fondo per la promozione e il sostegno della lingua e cultura italiana all’estero, sempre del 2017, che ha stanziato 150 milioni di euro per il primo quadriennio e 132 milioni di euro per il biennio in corso.
"Risorse non ancora esaustive ma non marginali. Si deve discutere sulla reale incidenza di queste normative e di questi interventi finanziari, anche in termini critici, credo pero’ che non sia possibile ignorarli. Per questo  si deve  riflettere su un nodo difficile da sciogliere : per ottenere risultati realmente e durevolmente innovativi bastano misure ed interventi settoriali magari mirati o e’ necessario accompagnarli con azioni di riforma di sistema?” L'interrogativo affidato dalla parlamentare eletta dalla Circoscrizione estero al dibattito del convegno e nn solo...! (05/05/2022-L.G.-ITL/ITNET)

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