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RICERCA SCIENTIFICA ITALIANA NEL MONDO -- CRISI CLIMATICA: LETTERA-APPELLO SCIENZIATI DEL CLIMA: "URGENTE PORRE IL PROBLEMA IN CIMA ALL'AGENDA POLITICA" ALLA POLITICA ITALIANA
(2022-08-03)
" La scienza del clima ci mostra da tempo che l’Italia, inserita nel contesto di un hot spot climatico come il Mediterraneo, risente più di altre zone del mondo dei recenti cambiamenti climatici di origine antropica e dei loro effetti, non solo sul territorio e gli ecosistemi, ma anche sull’uomo e sulla società, relativamente al suo benessere, alla sua sicurezza, alla sua salute e alle sue attività produttive." Si legge in una "petizione" della Società Italiana per le Scienze del clima, a cui ha aderito anche il Nobel per la Fisica 2021, Giorgio Parisi, a cui possono aderire ricercatori e non solo, diffusa oggi ed inviata al mondo della politica italiana.
Afferma la petizione: "Il riscaldamento eccessivo, le fortissime perturbazioni al ciclo dell’acqua e altri fenomeni meteo-climatici vanno ad impattare su territori fragili e creano danni a vari livelli, influenzando anche fortemente e negativamente le attività economiche e la vita sociale. Stime assodate mostrano come nel futuro l’avanzare del cambiamento climatico ridurrà in modo sensibile lo sviluppo economico e causerà danni rilevanti a città, imprese, produzioni agricole, infrastrutture. Per ogni grado di riscaldamento climatico, ad esempio, avremo mediamente un aumento del 30% di frequenza ed intensità degli eventi estremi (siccità, inondazioni, ondate di calore o gelate tardive etc.) ed una rilevante diminuzione del prodotto interno lordo. In questo contesto, ci appare urgente porre questo problema in cima all’agenda politica. E oggi, l’avvicinamento alle prossime elezioni diventa l’occasione per farlo concretamente. Chiediamo dunque con forza ai partiti politici di considerare la lotta alla crisi climatica come la base necessaria per ottenere uno sviluppo equo e sostenibile negli anni a venire. Questo dato di realtà risulta oggi imprescindibile, se vogliono davvero proporre una loro visione futura della società con delle possibilità di successo. In particolare, nella situazione attuale appare urgente porre in essere azioni di adattamento che rendano noi e i nostri territori più resilienti a ondate di calore, siccità, eventi estremi di precipitazioni violente, innalzamento del livello del mare e fenomeni bruschi di varia natura; azioni che non seguano una logica emergenziale ma di pianificazione e programmazione strutturale. A causa del’inerzia del clima, i fenomeni che vediamo oggi saranno inevitabili anche in futuro, e dunque dobbiamo gestirli con la messa in sicurezza dei territori e delle attività produttive, investendo con decisione e celerità le risorse peraltro disponibili del PNRR. Allo stesso tempo, dobbiamo anche fare in modo che la situazione non si aggravi ulteriormente e diventi di fatto ingestibile, come avverrebbe negli scenari climatici peggiori. Per questo dobbiamo spingere fortemente sulla riduzione delle nostre emissioni di gas serra, decarbonizzando e rendendo circolare la nostra economia, accelerando il percorso verso la vera transizione energetica ed ecologica. Come scienziati del clima siamo pronti a fornire il nostro contributo per elaborare soluzioni e azioni concrete che siano scientificamente fondate, praticabili ed efficaci, ma chiediamo con forza alla politica di considerare la crisi climatica come un problema prioritario da affrontare, perché mina alla base tutto il nostro futuro. Ci aspettiamo dunque elaborazioni di programmi politici approfonditi su questi temi e una pronta azione del prossimo governo sul tema della lotta alla crisi climatica e ai suoi impatti.
Se sei uno scienziato o un accademico e vuoi sottoscrivere la lettera, clicca qui (https://www.cmcc.it/it/articolo/lettera-aperta-alla-politica-italiana
Se vuoi sottoscrivere la lettera attraverso Change.org, clicca qui (https://www.change.org/p/un-voto-per-il-clima?recruiter=1272800975&recruited_by_id=05f1d990-126b-11ed-a0a4-35fc758ffb29&utm_source=share_petition&utm_medium=copylink&utm_campaign=petition_dashboard )
Primi firmatari Carlo Barbante, Consiglio Nazionale delle Ricerche e Università Ca’ Foscari, Venezia Carlo Carraro, Università Ca’ Foscari, Venezia Antonio Navarra, Università di Bologna, Centro EuroMediterraneo per i Cambiamenti Climatici, Lecce Antonello Pasini, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roma, SISC Società Italiana per le Scienze del Clima Riccardo Valentini, Università della Tuscia, Viterbo, e Presidente della Società Italiana per le Scienze del Clima
Con il contributo dei seguenti autori italiani dell’AR6-IPCC
Annalisa Cherchi, CNR, Bologna Erika Coppola, International Centre for Theoretical Physics, Trieste Susanna Corti, CNR, Bologna Sandro Fuzzi, CNR, Bologna Piero Lionello, Università del Salento, Lecce Massimo Tavoni, Politecnico di Milano Elena Verdolini, Università di Brescia
Altre firme della comunità scientifica
Roberto Barbiero, Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente, Trento Leonardo Becchetti, Università di Tor Vergata, Roma Alessandra Bònoli, Università di Bologna Michele Brunetti, CNR, Bologna Roberto Buizza, Scuola Univesitaria Superiore Sant’Anna, Pisa Carlo Cacciamani, ItaliaMeteo Stefano Caserini, Docente di Mitigazione dei cambiamenti climatici, Politecnico di Milano Claudio Cassardo, Università di Torino Marinella Davide, Università Ca’ Foscari, Venezia Enrica De Cian, Università Ca’ Foscari e CMCC, Venezia Maria Cristina Facchini, CNR, Bologna Francesco Forastiere, CNR, Palermo, e Imperial College, Londra Filippo Giorgi, International Centre for Theoretical Physics, Trieste Silvio Gualdi, CMCC, Bologna Fausto Guzzetti, CNR, Perugia, e Protezione civile, Roma Vittorio Marletto, ARPAE Emilia-Romagna, Bologna Simona Masina, CMCC, Bologna Maurizio Maugeri, Università di Milano Paola Mercogliano, CMCC, Caserta Mario Marcello Miglietta, CNR, Lecce Franco Molteni, consulente scientifico di ECMWF, Reading, UK, e ICTP, Trieste Mario Motta, Politecnico di Milano Elisa Palazzi, Università di Torino Claudia Pasquero, Università di Milano Bicocca Cinzia Perrino, CNR, Roma Antonello Provenzale, CNR, Pisa Gianluca Ruggieri, Università dell’Insubria, Varese Gianmaria Sannino, ENEA, Roma Stefano Tibaldi, CMCC, Bologna Giorgio Vacchiano, Università di Milano Francesca Ventura, Università di Bologna ..... (03/08/2022-ITL/ITNET)
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