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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - FUTURE FILM FESTIVAL: DIREZIONE "RETROFUTURO". GEMELLATA CON LINOLEUM FESTIVAL DI KIEV. OPERE PROVENIENTI DA TUTTO IL MONDO NEI MOLTEPLICI LINGUAGGI DELL'ARTE.

(2022-09-16)

Lanciato il 22esimo Future Film Festival: direzione “retrofuturo”: Un concorso con opere provenienti da tutto il mondo, due retrospettive, due mostre, tanti eventi off dedicati all’animazione, al retrogaming, ai laboratori, alla pedagogia, ai professionisti del settore e ai tantissimi appassionati, un importante gemellaggio con il Linoleum Festival di Kiev: l’edizione 2022 del Future Film Festival si racconta e si presenta insieme ai tanti protagonisti che la animano, istituzioni ed enti culturali

Un’edizione carica di eventi, ricca di proposte che aprono finestre su mondi possibili e impossibili. La manifestazione, che si terrà in due sedi, a Bologna (dal 21 al 25 settembre) e a Modena (dal 30 settembre al 2 ottobre) appare come un caleidoscopio colorato e in movimento, in cui si riflettono sogni, visioni, distopie provenienti da ogni orizzonte geografico e temporale.

Quest’anno il primo festival italiano dedicato ai film d’animazione, VFX e alle media arts viaggia in direzione retrofuturo: si immerge nell’omonima corrente artistica contemporanea a caccia di tesori dell’animazione, del gaming e cinematografici.

Tante le anime della manifestazione: il concorso include 13 film provenienti da lontano (Giappone, Cina, Messico, Usa, Algeria) e da vicino (Francia, Portogallo, Svizzera, Belgio), con un’anteprima assoluta, l’italiano Metamorphosis, presentato con il regista Michele Fasano e l’art director e character designer Elena Grighittini. Si spazia dalle antiche leggende giapponesi a quelle portoghesi, dal surrealismo al taglio documentaristico, alternando tecniche di animazione, aprendosi con grazia a tematiche talvolta difficili. I 18 cortometraggi selezionati sono invece riuniti in due proiezioni. Tra le perle fuori concorso, un sovversivo musical rwandese di ispirazione afrofuturista.

Future Film Festival propone due retrospettive. La prima è a tema retrofuturismo, con capolavori come Akira, assoluta pietra miliare, Blade Runner in versione Final Cut, il fanta-trash italiano di Starcrash, lo psichedelico Scavengers, il primo lungometraggio d’animazione della Romania – Delta Space Mission – e un incubo distopico del ’73, Soylent Green. La seconda retrospettiva, che vede la collaborazione tra Cineteca di Bologna e il Festival, omaggia un gigante come Cronenberg attraverso quattro delle sue opere più amate: Il pasto nudo, La Mosca, Scammers ed eXistenZ.

All’interno del Future Film Festival trova spazio anche la rassegna Insert Talk, una serie di appuntamenti che spaziano tra vari ospiti e temi affrontati: si incontra Théo Garnot, autore dell’opera simbolo di questa edizione, si parla sdi palette e colori della fantascienza, si scoprono edifici e architetture immaginifiche creati digitalmente, si scava nell’archeologia del web italiano, si analizzano le sperimentazioni audiovisive anni ’80 e si ascoltano versioni speciali delle musiche dei film di Myazaki.

Una parte importante della manifestazione sono gli eventi speciali. Non mancano proposte fuori dagli schemi, come la visione di Chuck Steel night of the trampires, comedy animata estremamente irriverente, una chicca tecnologica come O'Psy Town in Komplexscope, esperienza VR interattiva accessibile con QR Code direttamente dalle sale, per divertirsi prima delle proiezioni, o l’Open Studio con Mario Bolognesi e la sua crew, per veri appassionati. Nel nome del retrofuturo esploreremo il retrogaming con Ivan Venturi, in conversazione con tanti ospiti e personaggi dell’universo della produzione di videogiochi. Quest’anno il Future Film Festival ha deciso di gemellarsi con il Linoleum Festival di Kiev, uno dei Festival più importanti dell’Est Europa, proponendo una serie di corti provenienti dalla manifestazione ucraina: un’operazione che intende anche supportare per quanto possibile questa realtà attualmente in difficoltà a causa della guerra. Un’altra tessera del mosaico del festival si intitola Carta Bianca a Mario Lodi, ed è la serie di incontri dedicati al grande maestro e pedagogista, con laboratori e proiezioni a cura di Carlo Ridolfi.

Due le mostre legate a Future Film Festival: Retro Game Experience, a cura di Bologna Nerd, con consolle e retrogaming liberamente giocabili dal pubblico, e Robot & cyborg, che riunisce disegni e cel originali dei più importanti studi di animazione giapponese, appartenenti al collezionista Alessandro Cavazza.

Anche bambini e ragazzi sono i benvenuti: possono partecipare ai laboratori ideati per loro sullo storytelling, la sonorizzazione dei cartoon, lo stop motion, la sci-fi, le microanimazioni.

A Modena si avvia da questa edizione un’importante collaborazione con Smart Life Festival. Saranno proiettati i film in rassegna, in concorso e fuori concorso, retrospettive e cortometraggi, e si potrà partecipare a una serie di eventi off. In particolare, in apertura del Festival, il 30 settembre, si terrà una tavola rotonda – Una regione molto animata – sulle produzioni di animazione dell’Emilia-Romagna, mentre registi e autori parteciperanno a Future Pitch, un format che consente l’incontro di progetti di animazione e produttori come occasione di crescita per il settore. Il 1° ottobre spazio agli sviluppatori, che in una maratona ininterrotta dalle 10 alle 23, il Future videogames Hackathon, si impegneranno a realizzare app e games con un tema che verrà rivelato solo all’avvio della gara.

Tra le molte collaborazioni con Istituzioni e realtà culturali da sottolineare a Bologna quelle con Cineteca, Bologna Welcome e Card Cultura, Teatro Europauditorium e Teatro delle Celebrazioni, MAMBO, Museo internazionale e biblioteca della Musica, Sala Borsa, a Modena quelle con Fondazione San Carlo e Laboratorio Aperto.

I luoghi del Festival Bologna: Cinema Arlecchino, Cineteca di Bologna-Sala Mastroianni, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, Sala Borsa, IAAD, MamBo || Modena: Laboratorio Aperto, Cinema Astra. Sala online: www.MyMovies.it https://www.futurefilmfestival.it/ Acquisto Biglietti: https://www.boxerticket.it/eventi/future-film-festival-2022/ Download immagini: https://bit.ly/Images22_FFF

Future Film Festival Il Future Film Festival, il primo festival italiano dedicato ai film d’animazione, VFX e alle media arts, è un evento annuale che riunisce arte, industria e nuove tecnologie. Dal 1999, il FFF ispira e scuote il mondo al ritmo dell’animazione evidenziando il dinamismo creativo e la ricchezza che questo settore rappresenta. Dalle presentazioni esclusive delle ultime opere animate alle dimostrazioni delle tendenze più recenti e future, passando per incontri con registi esperti e talenti emergenti, il FFF è una celebrazione delle emozioni che si svolge in un luogo di grande bellezza: l’Emilia-Romagna. Il Festival vuole essere un luogo di ispirazione, creatività?, scambio di idee, innovazione, comunicazione per proiettare l’audience anche verso un universo oltre i confini della realtà? attualmente conosciuta; un luogo in grado di intercettare e soddisfare le esigenze dell’intera comunità? appassionata ed impegnata nella realizzazione di prodotti di animazione e visual effects. Il FFF rappresenta da sempre uno degli eventi di cinema d’animazione e di visual arts di riferimento a livello nazionale e internazionale.

Il nuovo progetto del Future Film Festival è triennale ed è promosso ed organizzato, in collaborazione con l’Associazione amici del Future Film Festival, da Doc Servizi, dalla Rete Doc, il maggiore network italiano di professionisti della cultura e della creatività.

Tra i partner istituzionali principali del Festival il Comune di Bologna, il Comune di Modena, la Regione Emilia-Romagna con il sostegno di Emilia-Romagna Film Commission e la Fondazione Del Monte.

Future Film Festival è supportato dai partner privati BPER Banca, Official Parner e Zero Motorcycles, Green Mobility Partner.  Charity partner: Istituto Ramazzini, realtà impegnata da molti anni a livello internazionale nella ricerca e nella lotta contro il cancro.

Doc Servizi e Rete Doc Fondata da 9 artisti nel 1990 a Verona, Doc Servizi nasce come cooperativa di produzione e lavoro finalizzata a supportare e valorizzare i professionisti del campo della musica, dell’arte e dello spettacolo. Oggi, a 32 anni di distanza, è la cooperativa di spettacolo più grande d’Italia. Il successo e la versatilità del modello Doc ha portato nel tempo alla gemmazione di altre cooperative oggi riunite nella rete di imprese Doc. Con oltre 8.000 soci, 34 uffici in Italia e 1 all’estero, a Parigi, un fatturato aggregato di 71 milioni di euro nel 2019, la Rete Doc si configura come il più grande network cooperativo italiano di professionisti dei settori musica, spettacolo, cultura e creatività. www.docservizi.it https://www.retedoc.net/. (16/09/2022-ITL/ITNET)

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