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IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - ATTO INDIRIZZO MIN.IMPRESE E MADE IN ITALY. SEI PRIORITÀ: POLITICA INDUSTRIALE IN SINTONIA CON EUROPEA... VELOCIZZANDO ONERI BUROCRATICI
(2023-01-24)
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha firmato l’Atto di indirizzo per la definizione delle priorità politiche per l’anno 2023 con cui ha delineato gli obiettivi e le azioni che orienteranno la programmazione delle attività del Ministero, alla luce dei cambiamenti del quadro di riferimento internazionale dopo il conflitto russo ucraino e la crisi energetica e l’approvvigionamento delle materie prime.
Lo sforzo del Ministero, si legge nel documento, sarà concentrare nel predisporre e rendere operativi strumenti in grado di supportare le imprese nel ruolo di traino per la ripresa economica.
Sei le macroaree sintetizzate nell’atto che evidenziano le priorità del MIMIT:
- sostegno alle imprese attraverso una strategia industriale integrata a livello nazionale ed europeo;
- tutela e sostegno del Made in Italy e dei settori strategici nazionali;
- autonomia strategica e tecnologica nell’aerospazio, nei settori ad alta innovazione e nelle telecomunicazioni;
- rimozione degli oneri burocratici che rallentano gli investimenti delle imprese;
- monitoraggio continuo sui prezzi e vigilanza per il buon funzionamento del mercato;
- efficienza, efficacia e integrità dell’azione amministrativa.
Il ministro Urso: “Il 2023 sarà un anno di grandi cambiamenti. Il nostro principale obiettivo è quello di riportare le imprese al centro dell’azione di questo Ministero e per questo ho voluto condividere con tutta la struttura questo documento. Lavoreremo insieme con e per tutti gli attori del mondo strategico e produttivo italiano. Insieme per una politica industriale italiana in sintonia con quella europea anche velocizzando gli oneri burocratici che rallentano gli investimenti delle imprese”.
Atto di indirizzo 2023 (pdf) (https://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/AI_2023_2025.pdf )
MEMO: IL 04 Novembre 2022 varato un decreto con specifiche funzioni per rafforzare il ruolo del MIMIT e sostenere le necessita' delle imprese e del Made in Italy . Come?
Nel dettaglio, il decreto prevede oltre alla nuova denominazione del Dicastero: da Ministero dello Sviluppo economico a Ministero delle imprese e del made in Italy (MIMIT).
- l’istituzione del Comitato Interministeriale per il Made in Italy nel mondo co-presieduto dai Ministri degli affari esteri e delle imprese e del Made in Italy, con il compito di indirizzare e coordinare le strategie finalizzate a promuovere, valorizzare e tutelare il Made in Italy in Italia e nel mondo.
Tra i diversi compiti del CIMIM è di particolare importanza la possibilità che il Comitato individui meccanismi di salvaguardia e di incentivazione di settori produttivi nazionali, particolarmente colpiti dall’imposizione di nuovi dazi, alla previsione di regimi sanzionatori o alla presenza di ostacoli tariffari e non tariffari sui mercati internazionali.
- a modifica delle norme relative ad ICE, SIMEST e SACE, stabilendo un maggiore coinvolgimento del MIMIT per la parte di competenza sulle linee di indirizzo strategico da dare al sistema pubblico per l’internazionalizzazione.
- una delle novità è la copresidenza del Comitato Interministeriale per la transizione ecologica (CITE). Le riunioni per elaborare le strategie energetiche per le materie legate alla politica industriale saranno presiedute dal MIMIT.
- modifica sostanziale della norma contenuta nel decreto Aiuti ampliando il potere sostitutivo del MIMIT in caso di inerzia delle Amministrazioni Centrali nei procedimenti relativi a investimenti rilevanti per il sistema produttivo nazionale (si fa riferimento agli investimenti di almeno 25 milioni di euro aventi ricadute occupazionali significative) - prevedendo un’apposita struttura di supporto e tutela dei diritti delle imprese con specifici compiti volta a raccogliere e a dare seguito alle segnalazioni dei ritardi e dell’inerzia della PA centrale da parte delle imprese. (24/01/2023-ITL/ITNET)
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