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IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - ERAMUS GIOVANI IMPRENDITORI - CCIAA TORINO UNICO ENTE CAMERALE AD OFFRIRE OPPORTUNITA' AD ASPIRANTI, NEO IMPRENDITORI E PROFESSIONISTI

(2023-05-09)

Al via la nuova edizione del progetto proposto dalla Camera di commercio di Torino per favorire la mobilità internazionale di imprenditori e professionisti, grazie al finanziamento dell’Unione Europea. Il bando prevede nei prossimi 4 anni 60 borse di soggiorno per chi parte e 25 ospitalità in Piemonte per stranierI

C’è la cooperativa sociale torinese che ha ospitato per 3 mesi un’aspirante imprenditrice di una piccola comunità locale in Armenia, c’è l’imprenditrice piemontese che ha fatto esperienza a Bruxelles sulla progettazione europea in una società di consulenza belga, c’è l’attrice che è stata 6 mesi a Berlino in una società di produzione audiovisiva… Esperienze che sono state raccontate nel corso della  Giornata dell’Europa -  in occasione dell’Infoday organizzato dalla Camera di commercio di Torino al Circolo dei Lettori - per presentare l’uscita del nuovo bando “Erasmus per giovani imprenditori”.

Incoraggiare gli scambi internazionali tra professionisti e imprenditori: è questo l’obiettivo che ha spinto la Commissione Europa a proporre il progetto Erasmus che dal 2009 ad oggi ha già coinvolto oltre 45mila soggetti.

Unico ente camerale in Italia a offrire direttamente questa opportunità, la Camera di commercio di Torino è stata riconfermata nel 2023 come organizzazione intermediaria del progetto per i prossimi 4 anni, fino al 2026.  Previste 60 borse di soggiorno per aspiranti e neoimprenditori in partenza per l’estero e 25 borse per stranieri interessati all’Italia e al Piemonte.

“Abbiamo di fronte un periodo sufficientemente ampio per programmare meglio le attività e offrire l’opportunità ad un maggior numero di soggetti – spiega Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino. – L’esperienza dell’Erasmus permette di conoscere dall’interno come funziona un’azienda straniera e di stringere concreti contatti per esplorare nuovi mercati. Ma è anche un’opportunità strategica per chi ospita un imprenditore, per creare facilmente legami con un professionista che sarà poi operativo in un’area di proprio interesse”.

Ogni borsa può valere da 530 a 1.100 euro mensili a seconda del paese, per coprire un soggiorno che può andare da 1 a 6 mesi. Nessun contributo è previsto invece per l’imprenditore ospitante, che, tuttavia, come dimostrano i numerosi casi di successo, può avvalersi di competenze, idee e contatti del neoimprenditore ospitato.

L’organizzazione intermediaria è il punto di contatto locale per gli imprenditori, valuta le candidature, facilita l’incontro e lo sviluppo del progetto di scambio, assiste i partecipanti in tutte le fasi dello scambio ed eroga il contributo finanziario, sotto forma di “borsa soggiorno”, al neoimprenditore italiano o straniero. La Camera di commercio di Torino ha alle spalle 4 anni di esperienza in questo ruolo e tra il 2015 e il gennaio 2022 ha promosso 87 scambi: 27 di ospitalità e 60 soggiorni all’estero

Chi può partecipare

Sono ammessi al contributo finanziario per l’esperienza all’estero aspiranti imprenditori con una solida idea di impresa o imprenditori in attività da meno di 3 anni. L’iniziativa è aperta a tutti i settori economici e anche a liberi professionisti con partita iva, e non prevede limiti d’età. Il programma raggiunge 45 Paesi tra cui Stati Uniti, Canada, Corea del Sud, Israele, Singapore e Taiwan.

Chi ospita, invece, deve essere titolare o amministratore di una pmi (meno di 250 addetti), attiva da almeno tre anni, in uno dei paesi UE o in altro Paese partecipante al programma (Albania, Armenia, Serbia, Turchia).

Il programma internazionale

Il progetto “Erasmus per giovani imprenditori” è stato avviato nel 2009 e ha finora coinvolto quasi 45mila soggetti: 28mila (62%) nuovi imprenditori e 17mila (38%) imprenditori ospitanti. Oltre 11.000 gli scambi già realizzati, 900 nel solo 2023.

Tra le candidature è l’Italia il paese più richiesto, seguito da Spagna e Regno Unito, ma soprattutto sono italiani gli imprenditori che viaggiano di più (20,2% dei casi, 2.236 gli scambi già realizzati).

Il consorzio “Ulixes Eyes” di cui per altri 4 anni farà parte la Camera di commercio di Torino è composto da 10 organizzazioni europee di 9 paesi ed è coordinato dalla Camera di commercio di Terrassa (Spagna). (09/05/2023-ITL/ITNET)

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