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FORMAZIONE ITALIANA NEL MONDO - FONDI ENTI GESTORI - INTERROGAZIONE ON.LI PD ESTERO A MIN.ESTERI SU CRITICITA' ATTUATIVE DECRETO 29/09/2023. LA RISPOSTA DEL GOVERNO "RIDUZIONE TEMPI EROGAZIONE E "LOGICA MERITOCRATICA"
(2023-10-12)
Gli eletti all'estero del Partito Democratico – gli on. Porta, Ricciardi, Di Sanzo e Carè – hanno presentato una interrogazione a risposta immediata in Commissione rivolta al Ministro degli Esteri Tajani, riguardante il decreto attuativo sulle modalità di applicazione della Circolare 4 sulla modalità di erogazione dei fondi agli Enti gestori, che risultano mettere in crisi le attività di tali Enti.
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Nella premessa all'interrogazione si ricorda che "lo scorso 29 settembre 2023 è stato firmato il decreto attuativo decreto ministeriale n. 1247 che ha lo scopo di dare applicazione alle disposizioni previste dalla Circolare 4 dell'8 marzo 2022, avente per oggetto «Corsi di lingua e cultura italiana e altre iniziative scolastiche all'estero a cura degli enti gestori». Esso individua i criteri e le modalità di attribuzione e successiva erogazione dei fondi di cui l'Ufficio V della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale dispone annualmente sul capitolo 3153 dello stato di previsione del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;"
e che "nel suddetto decreto attuativo sono specificate le percentuali di acconto, tranche intermediarie e saldo da attribuire agli enti gestori. Esse sono rimodulate rispetto a quelle previste gli scorsi anni, e passano da una prassi di 40 per cento - 40 per cento - 20 per cento ad una nuova ripartizione con 20 per cento di acconto, 50 per cento di tranche intermedia, e 30 per cento di saldo;"
"stante tale ripartizione, dunque, sono gli enti gestori a dover anticipare con fondi propri il funzionamento per i primi 5 mesi di anno scolastico tanto che alcuni di essi si sarebbero già rivolti ai propri istituti per richiedere un affidamento bancario: inoltre, le erogazioni saranno sottoposte ad approvazione della rendicontazione con un ulteriore elemento di ritardo per il finanziamento degli stessi enti.... "
per cui si chiede:
"se il Governo non ritenga urgente e opportuno rivedere tale modulazione secondo una sequenza 50 per cento - 30 per cento - 20 per cento, permettendo così agli enti gestori di avviare il primo semestre di insegnamento rimuovendo le forti criticità dell'attuale disposizione. (5-01460)"
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La risposta del SottoSegretario agli Affari Esteri, Silli, (di seguito il testo integrale) è stata:
?"La promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo è una priorità del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Con l'entrata in vigore del decreto legislativo n. 64 del 2017 è stato riconosciuto agli enti gestori un ruolo più ampio rispetto al passato.
?Alle tradizionali funzioni di assistenza alle collettività italiane si è affiancata infatti la promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo attraverso corsi curriculari ed extracurriculari. Questo per venire incontro alla crescente «domanda» di cultura italiana anche in Paesi di recente emigrazione.
Le innovazioni introdotte con il decreto sono state recepite da ultimo nella Circolare Ministeriale n. 4 del 2022, elaborata anche sulla base degli stimoli e dei suggerimenti pervenuti dagli stessi enti.
La nuova Circolare si fonda sul principio del merito: si passa da una logica di sostegno al bilancio ad una logica di progetto; i contributi vengono assegnati sulla base di una graduatoria; gli enti sono tenuti a partecipare alla realizzazione dei progetti con risorse proprie.
Con l'obiettivo di migliorare ulteriormente l'impianto normativo, è stato emanato il decreto attuativo n. 1247 del 29 settembre 2023 che ha accolto alcune delle richieste degli enti.
L'elemento di novità inserito nel decreto di quest'anno – e puntualmente illustrato nella riunione della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e culturale della Farnesina con il Comitato di Presidenza del C.G.I.E. del 29 settembre scorso – riguarda l'erogazione di un anticipo, pari al 20 per cento del contributo assegnato.
L'anticipo può essere erogato a seguito della sola acquisizione da parte della sede diplomatica o consolare della rendicontazione finale del contributo ricevuto nell'esercizio finanziario precedente. Non è più necessario attendere la formale approvazione della stessa, come previsto in precedenza.
?In questo modo il contributo può essere erogato senza dover attendere il perfezionamento della rendicontazione, che può richiedere tempo, specie nei casi in cui si riscontrino imprecisioni, errori o omissioni. Tale innovazione è stata quindi introdotta per accorciare i tempi, tenendo conto delle difficoltà segnalate da alcuni enti.
?A fronte di questa facilitazione, si è ritenuto opportuno contenere nella misura del 20 per cento l'importo dell'anticipo per consentire all'Amministrazione di verificare il corretto utilizzo dei fondi erogati l'anno precedente, prima di procedere all'erogazione della tranche intermedia, pari al 50 per cento, e del saldo, pari al 30 per cento del contributo approvato.
?Sebbene alcuni enti possano incontrare difficoltà di adattamento alla mutata normativa, la nuova Circolare ha consentito di introdurre una logica sempre più meritocratica nell'assegnazione dei contributi e di ampliare il novero dei beneficiari.
Un numero sempre più elevato di enti si segnala per l'adozione di buone prassi e la capacità di generare entrate proprie con una gestione manageriale delle risorse, pur mantenendo la natura di associazione senza scopo di lucro.
La Farnesina continuerà a monitorare con attenzione l'attuazione della Circolare e a sostenere le attività e i progetti di promozione della lingua italiana nel mondo." conclude il Sottosegretario Silli. (12/10/2023-ITL/ITNET)
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