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IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - ITALIA/ARGENTINA - MIN.MONDINO (RELAZ.ESTERE): "DA GOVERNO MILEI INTRAPRESA STRADA CONCRETIZZAZIONE OPPORTUNITA' OFFERTE DAL PAESE. NUOVI INCENTIVI. I TRE PILASTRI"

(2024-06-26)

  "L'Argentina è sempre stata terra di opportunità, che, però, non si sono mai concretizzate, mentre con il nuovo Governo  abbiamo preso - in appena sei mesi - molte decisioni affinchè queste opportunità si concretizzassero, tant'è che l'inflazione si sta riducendo molto velocemente, anche se il costo non è irrisorio" così  la Ministra delle Relazioni Estere, il Commercio Internazionale e il Culto della Repubblica Argentina, Diana Mondino, nel corso dell'incontro promosso alla Camera di commercio di Milano. Un evento, organizzato da Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Promos Italia, ICE Agenzia, la Camera di Commercio Italiana in Argentina,che fa seguito alla recente missione diplomatica in Italia del Presidente argentino, Javier Milei. Un’importante occasione per promuovere e consolidare ulteriormente i legami economici tra i due paesi" ha dichiarato il Ministro italiano degli Affari Esteri, Antonio Tajani.(https://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=78843 ).

Il seminario, rivolto agli imprenditori italiani, è stato incentrato sulle "nuove opportunità nel settore energetico e della transizione produttiva” in Argentina ed in particolare  "sulle catene dei valori dei minerali critici, alla produzione di energie rinnovabili e idrogeno verde" aveva fatto presente poco prima il vice premier e Ministro degli Affari Esteri e Cooperazione internazionale Antonio Tajani  ( vedi:  https://www.italiannetwork.it/news.aspx?in=it&id=78861 ) nel corso dell'incontro a cui hanno preso parte il Presidente della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Carlo Sangalli, il Presidente di Promos Italia, Giovanni Da Pozzo, e il Presidente della Camera di Commercio italiana in Argentina, Giorgio Alliata di Montereale.

La ministra Mondino, ha spiegato a grandi linee come il Governo Milei abbia intrapreso la strada della concretiz-zazione delle opportunità oggi offerte dall'Argentina, nonostante lo scetticismo di molti, tant'è che "le aziende e le famiglie, avevamo acquistato tutto quello che avevano potuto prima delle elezioni, temendo che ci sarebbe stata un'inflazione, altissima". Come "effettivamente avvenuto - ha ammesso Mondino - proprio perchè fornitori, clienti, famiglie, avevano uno stock ingente di tutto e, quindi, non era possibile che il consumo crescesse e ci fosse del risparmio. Ma se non c'è risparmio  non ci sono investimenti, ha proseguito Mondino, e lo Stato ha dovuto spendere molto ma lo ha fatto in modo piuttosto efficiente, riducendo la spesa pubblica e puntando sull'export come fonte di crescita".  Quindi oggi, fondamentalmente guardiamo all'estero ed alle  esportazioni come principale motore della crescita dell'Argentina nei prossimi decenni, anche se dovremo correggere gli errori macroeconomici del passato, sostituire la mancanza di risparmio argentino che avevamo come Paese, ed anche se non avremo modificato il nostro sistema educativo. Nonostante tutto ciò l'Argentina avrà, però, l'opportunità di moltiplicare per 2, per 3, per 4 la produzione in tutti gli ambiti. Anche se qui parliamo fondamentalmente di energia o di industria mineraria, perchè se si ha bisogno dell'industria mineraria, si ha anche bisogno di personale, di istruzione, di salute, di alloggi. Dunque, tutto potrà  crescere in Argentina." ha affermato l'esponente del Governo Milei.

Piu' in generale,  ha spiegato, "I  tre pilastri del Governo Milei sono stati finora:  cercare di modificare i problemi macroeconomici argentini dalla radice, adeguando la spesa fiscale, modificando la politica monetaria, riducendo notevolmente i tassi d'interesse. Tassi che a voi possono sembrare molto alti, essendo del 26% in pesos, ma tenete conto che erano del 300% sei mesi fa, ha dichiarato la Ministra, quindi in realtà si tratta di meno del 10% rispetto a 6 mesi fa. Ed il tasso di cambio è molto stabile. Stabile per l'Argentina, il che significa che cresce più o meno di un 5% al mese. Però, in realtà, e' cresciuto del 5% in 6 mesi."

"Abbiamo, inoltre, un livello di disoccupazione inferiore rispetto a quello che avevamo anni fa. Si tratta, pertanto, di cambiamenti fondamentali."

"Il secondo pilastro su cui stiamo lavorando sono i cambiamenti istituzionali.  L'Argentina è stato un Paese di grandi opportunità ed è cresciuto, cresciuto fino a che poi ha smesso di crescere. Quello che stiamo facendo noi è lavorare insieme a molti altri Paesi sviluppati - ovviamente anche con l'Italia. E affinchè questo non succeda più, stiamo lavorando per accedere all'OCSE per avere un insieme di regole che siano simili a quelle degli altri Paesi affinchè non si possano poi modificare e affinchè tutto debba passare attraverso il parlamento. Ma all'interno dei cambiamenti istituzionali di questo governo, c'è una debolezza" ha ammesso la Ministra. "Contando i senatori arriviamo al 12% del parlamento, ma nonostante ciò abbiamo potuto approvare delle leggi piuttosto importanti. Avremmo voluto di più, ma andremo avanti nel prossimo futuro. Di certo avremmo voluto fosse stato già scritto. Ma ci arriveremo nel prossimo futuro.

Che cosa e come avremmo voluto farlo, è chiaro a tutti gli investitori, a tutte le famiglie argentine. Sono sicura che tutti voi abbiate visto l'im-magine di Xavier Milei con una motosega per tagliare la spesa, ma abbiamo anche le "pinzette" per intervenire sulle  Fondamentalmente si tratta di un processo di deregolamentazione notevole, che è intervenuto anche su migliaia di leggine che riguardavano pochissimi interessati, mentre per altre piccoli cambia-menti possono offrire delle possibilità notevoli alle aziende."
E ancora "Abbiamo lavorato intensamente nel modificare il working capital delle aziende, togliere restrizioni. Per esempio l'Argentina paga molte tasse anticipate, stiamo modificando queste norme. Quindi è ben chiaro che cosa vogliamo fare. Vedremo se ce la faremo" .
Una cosa è certa, per l'esponente del Governo Milei, accompagnata nella sua missione anche da esponenti di altri partiti, "con i quali abbiamo somiglianze,  differenze, ma vogliamo tutti il meglio per il nostro Paese".

Ed ancora per la parte istituzionale vogliamo entrare all'OCSE per possibili accordi di libero scambio con l'Unione Europea. Abbiamo,  inoltre, richiesto l'accesso alla NATO come socio globale perché noi riteniamo che 'Atlantico Sud sia fondamentale per il futuro."

"Il Terzo pilastro riguarda la parte sociale che comporta un salto di qualità a livello di istruzione, nell'accesso a
diversi servizi, nelle comunità in cui ciascuno può divenire responsabile del proprio destino economico senza dipen- dere dallo Stato nazionale. Un elemento che aveva una connotazione politica molto forte - ha precisato Mondino - ma  che con il Governo Milei è stato liberalizzato ed inizierà ad avere i suoi effetti". Fattore "fondamentale" è stato definito dalla Ministra "perché ciascuno è responsabile delle proprie spese, e dove c'è corruzione emerge di più, per cui abbiamo la possibilità di agire molto velocemente in migliaia di luoghi invece che in modo centralizzato a livello nazionale."

"Si tratta di cambiamenti che tutti insieme sono difficili da comprendere perché ciascuno ovviamente è attento a quello che lo riguarda, ma stiamo già avendo degli effetti notevoli e risultati ottimi. L'esempio più semplice riguarda il mercato degli affitti. In dicembre è stata approvata una nuova legge e già a gennaio/ febbraio si son notati gli effetti. Nella mia città, Cordova, 6 mesi dopo è aumentata l'offerta di affitti del 300%. Un cambiamento che riguarda la vita di tutti i cittadini.". 

  "Ebbene, questi tre cambiamenti, economici, istituzionali, sociali e culturali devono essere la base per sviluppare le risorse.
Come tutti hanno detto, l'Argentina ha tantissime risorse naturali, ma se nessuno le lavora non servono a nulla. Ma chi vuole venire a lavorarle potrà  usufruire di nuovi incentivi. Questo è un altro cambiamento che stiamo attuando nell'ambito delle riforme che stiamo facendo. Vogliamo che ci siano grossi incentivi per studiare, per lavorare, per formare una famiglia, per vivere in Argentina e che tutti insieme possano contribuire a costruire un grande Paese". (26/06/2024-ITL/ITNET)

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