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SINDACATI PENSIONATI ITALIANI NEL MONDO - REGNO UNITO - A MANCHESTER SPI CGIL E INCA UK INCONTRANO PENSIONATI. LANDINI(SPI) "STRATEGIA COMUNE DIRITTI ANZIANI: RISPETTO PATTO CON LO STATO PENSIONE DIGNTOSA"

(2024-09-21)

  Presente  nella delegazione dello SPI CGIL, che vede la partecipazione sinergica del patronato INCA UK e nazionale insieme al Sindaco dei Pensionati della CGIL a Londra e Manchester anche  il Segretario Nazionale dello SPI CGIL Stefano Landini.  Landini, interviene, in particolare all'incontro con i pensionati italiani a Manchester, dopo l'appuntamento a Londra.

"Quella di Manchester è una scelta che abbiamo compiuto per incontrare i nostri connazionali residenti in una città importante che ha delle tradizioni operaie significative." afferma Landini ad Italiannetwork /italialavorotv -  Si tratta di un'iniziativa che  come SPI stiamo facendo in molte capitali d' Europa per fare un ragionamento comune con i connazionali sulla loro condizione di pensionati italiani all'estero, sullo stato sociale del Paese in cui vivono, sulle condizioni che incidono negativamente sulla vita delle persone anziane.
Al primo posto,  ovviamente, ci sono  le pensioni, che in ogni Paese devono confrontarsi con il problema della denatalità, con Paesi che invecchiano e perdono milioni di abitanti - mi riferisco in particolare all'Italia  - e quindi si rischia di mettere in crisi il sistema a ripartizione su cui si fonda il sistema pensionistico. Un sistema a ripartizione ma anche solidale
E'  quanto succede in Italia ma anche tendenzialmente nel resto d'Europa" fa presente il Segretario nazionale dello SPI CGIL.
Quindi, vogliamo perseguire una strategia comune sul diritto delle persone anziane ad avere un trattamento pensionistico che non abbini il fattore invecchiamento con la povertà grazie alla rivalutazione delle pensioni. Un argomento, quest'ultimo, sul quale in Italia abbiamo un atteggiamento critico nei confronti del Governo per la mancata rivalutazione totale delle pensioni, pur  sapendo che le pensioni non sono un regalo del governo, ma sono contributi che i lavoratori in 40 anni di lavoro hanno già versato e sui quali si aspettano che venga rispettato il patto contratto con lo Stato e che dovrebbe garantire una pensione dignitosa. Ovviamente, sempre che quella pensione venga rivalutata nel tempo" ribadisce Landini.
Ed a tal proposito l'esponente dello SPI anticipa "in Italia intanto indiremo un'iniziativa di tutti i pensionati iscritti allo SPI Cgil per denunciare l'atteggiamento del governo che andrebbe a colpire i pensionati che in Italia sono più tassati dei lavoratori attivi mentre con una flat tax per i lavoratori autonomi fino ad 80.000 euro la tassazione arriva al 15%, ovvero un'iniziativa opposta alla tassazione delle pensioni."  E Landini spiega con chiarezza "Noi pensiamo che le pensioni siano salario differito e che quindi questa abnorme tassazione sulle pensioni va contro il principio  costituzionale per cui ognuno deve pagare le tasse per le risorse che ha acquisito. Così facendo, invece viene  ampiamente saltato e questo ovvia-mente restringe le risorse per lo Stato sociale, per la sanità ed anche per sostenere le pensioni più deboli."

Torniamo ai pensionati e pensionando all'estero decisamente molto preoccupati per i cambiamenti continui che vengono apportati sulla normativa previdenziale, che fanno saltare le "sicurezze"  per le quali hanno dedicato anni di lavoro...

"l''incontro a Manchester si aggiunge alla nostra fotografia sulla condizione dei pensionati. Da quanto riferisce il nostro Patronato in UK, ci sono anche segnali del fatto che insieme alla vecchia emigrazione cominciano ad arrivare nei nostri uffici anche i prossimi pensionandi ed anche giovani che oggi incontrano difficoltà  nel rimanere a vivere nel Regno Unito, a causa della Brexit.  Potersi confrontare con un ampio spaccato della comunità itaiiana è per noi molto importante che sul piano della conoscenza di ciò che avviene in Italia. Faremo loro un aggiornamento sullo statu quo e sulla Costituzione del nostro Paese. Rinnoveremo il legame con i nostri connazionali emigrati. Non dimentichiamo, a differenza del Governo italian, che siamo stati tra i primi immigrati in molti Paesi.  Ed è alla luce di questa evidenza che siamo impegnati anche per i diritti attivi dei migranti in Italia: perchè non siano considerati lavoratori di serie B, perchè non siano sfruttati, così come abbiamo fatto quando gli immigrati in altri Paesi eravamo noi e dovevamo  sopportare anche delle differenziazioni di trattamento o situazioni di razzismo.  Cose sulle quali, credo sia importante ragionare perchè le ritenevamo superate, sancendo i diritti dei lavoratori, affermando i diritti e rispettando i doveri dello Stato in cui si risiede, mentre si stanno ripresentando...."afferma il Segretario nazionale dello SPI CGIL Stefano Landini alla vigilia dell'incontro con i pensionati e pensionandi italiani in UK. (21/09/2024- ITL/ITNET)

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