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RICERCA SCIENTIFICA ITALIANA NEL MONDO - EUROPA - 5 PRIORITA' PER E.ZAHARIEVA COMMISS. STARTUP, RICERCA E INNOVAZIONE: SPAZIO E CONS. EUROPEI RICERCA, TECNOLOGIE FONDAMENTALI PARTECIPAZ. FEMMINILE E AUMENTO BUDGET

(2024-11-14)

La commissione parlamentare per l'Industria, la Ricerca e l'Energia (ITRE) del Parlamento europeo ha dato il via libera alla nomina di Ekaterina Zaharieva come commissaria designata per le Start-up, la Ricerca e l'Innovazione.

L'audizione di conferma si è svolta lo scorso 5 novembre ed ha condotto all'approvazione della candidata bulgara, nonostante il voto contrario del gruppo The Left.

Cinque, le priorità che Zaharieva intende perseguire:

Rafforzare lo Spazio europeo della ricerca (ERA) con una nuova legge che punti a destinare il 3% del PIL a ricerca e innovazione (R&I).

Espandere il Consiglio europeo della ricerca (ECR), con un focus su maggiori investimenti privati e semplificazione dei processi di finanziamento per start-up e scale-up.

Potenziare le capacità dell'Europa in tecnologie fondamentali (per esempio tecnologie verdi, biotecnologie, digitale), concentrandosi su quelle che possono portare ad un vantaggio competitivo ed evitando così di rimanere indietro nelle industrie emergenti. A tal proposito, propone una strategia per le scienze della vita entro il 2040 e una legge sui materiali avanzati.

Promuovere la partecipazione femminile nel campo di R&I attraverso un piano d'azione dedicato.

Garantire un bilancio più ambizioso per il prossimo programma quadro (QP), sottolineando l'importanza di incrementare la spesa per R&I a beneficio di tutta l'Europa.

La Commissaria designata ha posto particolare enfasi sui due fattori che frenano l’innovazione europea: l’accesso ai capitali e l’eccesso di burocrazia.

Nell’enfatizzare la necessità di innalzare il budget dedicato a R&I dall’attuale 2,3% al 3% del PIL – comunque in ritardo rispetto ad attori globali come USA e Cina – Zaharieva ha precisato come questo appaia pur sempre insufficiente senza il coinvestimento privato.

Vi è poi necessità di semplificazione, soprattutto per le PMI che, pur rappresentando il 98% del tessuto industriale europeo, ricevono ad oggi solo il 20% dei finanziamenti di Horizon Europe. Nel prossimo programma di R&I, ha affermato Zaharieva, dovrebbero esserci meno priorità, ma più mirate.

Un’apposita strategia sarà dedicata a start-up e scale-up, che avranno un forum dedicato a partire dal prossimo anno e vedranno raddoppiare – da 15 a 30 milioni di euro – i possibili finanziamenti del Consiglio Europeo per l’Innovazione (EIC).

Per raggiungere tutti questi obiettivi, Zaharieva propone di lavorare a stretto contatto con i ministri delle Finanze degli Stati membri e di integrare la spesa per R&I nel Semestre europeo. (14/01/2024

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