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IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - EUROPA/INDUSTRIA AUTO - PRES. COMMISSIONE VON DER LEYEN PRESENTA "PIANO D'AZIONE" EUROPEO
(2025-03-05)
L'industria automobilistica europea è un settore vitale della nostra economia, in quanto fornisce 13 milioni di posti di lavoro e contribuisce per il 7 % al PIL dell'UE. Poiché il settore si trova ad affrontare sfide quali le nuove tecnologie, l'aumento della concorrenza e un contesto geopolitico in evoluzione, nel gennaio 2025 la presidente von der Leyen ha avviato il dialogo strategico sul futuro dell'industria automobilistica. Il dialogo riunisce rappresentanti dell'industria, delle parti sociali, delle infrastrutture e della società civile per trovare soluzioni comuni.
Sulla base dei lavori del dialogo strategico, la Commissione ha presentato oggi il Piano d'azione per creare un'industria automobilistica fiorente che crei posti di lavoro, stimoli la crescita e tuteli l'ambiente per le generazioni a venire.
Principali elementi del piano d'azione:
INNOVAZIONE E DIGITALIZZAZIONE
L'alleanza europea per i veicoli connessi e autonomi riunirà le principali parti interessate del settore automobilistico europeo per sviluppare la prossima generazione di automobili. Grandi aree di test e "sandbox" normative forniranno agli innovatori la libertà di testare e migliorare le loro tecnologie di veicoli autonomi.
La Commissione svilupperà ulteriormente norme per i veicoli autonomi e con i partner privati concretizzerà un investimento pubblico-privato congiunto di circa 1 miliardo di EUR entro il 2027, sostenuto dal programma Orizzonte Europa, per far progredire il piano d'azione.
La Commissione ha inoltre pubblicato una Comunicazione sulle flotte aziendali pulite, che evidenzia gli esempi positivi e incoraggia i paesi dell'UE a intraprendere ulteriori azioni per rendere le flotte di veicoli aziendali più rispettose dell'ambiente.
PASSAGGIO A VEICOLI A EMISSIONI ZERO
Per aumentare la flessibilità, la Commissione proporrà di modificare il regolamento sulle norme in materia di CO2 per autovetture e furgoni. Ciò consentirebbe ai produttori diconseguire gli obiettivi facendo la media delle loro prestazioni su un periodo di tre anni (2025-2027) e compensare eventuali carenze in uno o due anni con risultati in eccesso negli altri anni, pur continuando a puntare agli obiettivi per il 2025.
Parallelamente, la Commissione si sta adoperando per:
- stimolare la domanda di veicoli europei a emissioni zero:
- fornire incentivi per incoraggiare le persone a passare a veicoli a emissioni zero
- accelerare la diffusione delle stazioni di ricarica attraverso un'iniziativa sui corridoi di trasporto puliti
-rafforzare la fiducia dei consumatori con misure quali migliori opzioni di riparazione delle batterie incoraggiare regimi di leasing sociale per veicoli nuovi e usati a emissioni zero, al fine di rendere il trasporto sostenibile accessibile a tutti.
- Garantire la resilienza della catena di approvvigionamento
L'UE ha bisogno di una catena di approvvigionamento autosufficiente e di una produzione di batterie competitiva in termini di costi. A tal fine, la Commissione continuerà asostenere l'industria delle batterie dell'UE e rafforzare la produzione europea. Può inoltre fornire un sostegno diretto ai produttori di batterie.
PER EVITARE DIPENDENZE STRATEGICHE, LA Commissione intende stanziare 1,8 miliardi di euro per creare una catena di approvvigionamento sicura e competitiva per le materie prime delle batterie.
MIGLIORARE LE COMPETENZE E AFFRONTARE LA DIMENSIONE SOCIALE
Affrontare la carenza di competenze, gli squilibri tra domanda e offerta e l'invecchiamento della forza lavoro nel settore automobilistico, la Commissione:
- ampliare il sostegno del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, per aiutare le imprese e i lavoratori quando necessario
- aumentare i finanziamenti del Fondo sociale europeo Plus (FSE+) per sostenere i lavoratori che desiderano riqualificarsi e cercare nuove opportunità di lavoro
- utilizzare la revisione intermedia del FSE+ per incoraggiare i paesi dell'UE a riprogrammare maggiori finanziamenti per il settore automobilistico
- rafforzare il sostegno ai lavoratori in settori strategici, come l'industria automobilistica, concentrandosi sul miglioramento del livello delle competenze e sulla riqualificazione; Inoltre, L'OSSERVATORIO EUROPEO DELLA TRANSIZIONE EQUA SVILUPPERÀ E RACCOGLIERÀ DATI PER INDIVIDUARE I FUTURI RISCHI OCCUPAZIONALI E LE CARENZE DI COMPETENZE.
RAFFORZARE LA RESILIENZA DELL'INDUSTRIA PER COMPETERE CON SUCCESSO SULLA SCENA MONDIALE
Per rendere l'industria automobilistica dell'UE più competitiva, la Commissione garantirà condizioni di parità:l'uso di strumenti di difesa commerciale, quali misure antisovvenzioni. La Commissione proseguirà inoltre i negoziati con i paesi partner per migliorare l'accesso al mercato e le opportunità di approvvi-gionamento.
La Commissione proporrà misure volte a garantire che gli investimenti esteri nel settore automobilistico dell'UE rafforzino la competitività a lungo termine dell'industria. Infine, prevede anche disemplificare le normative per ridurre gli oneri amministrativi a carico dei costruttori automobilistici europei.(05/03/2025-ITL/ITNET)
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