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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - L'ETERNO CONTEMPORANEO -APPUNTAMENTO CON CRISTINA ACIDINI STORICA DELL'ARTE E PRES.FONDAZ.CASA BUONARROTI CHE INTERVIENE SULL'AMICIZIA SPIRITUALE CHE LEGO' MCHELANGELO A VITTORIA COLONNA - STREAMING ON LINE
(2025-03-11)
Una interessante iniziativa lanciata dalla Galleria dell'Accademia di Firenze: un tributo contemporaneo a Michelangelo Buonarroti artista completo, uomo del rinascimento a tutto campo del quale in questi ultimi decenni si sta scoprendo alcuni aspetti della preziosa amicizia che lo legò spiritualmente a Vittoria Colonna. Un tema al quale la Prof. Cristina Acidini ha deciso di dedicare il suo prossimo libro. Con "Davide alle spalle ed i Prigioni davanti " la prof. Acidini,*** "nel cuore del luogo più michelangiolesco o tra i più michelangioleschi di Firenze e del mondo" ha affrontato il tema di questa amicizia "così singolare e così difficile da definire se non nei termini come è stato detto di un'amicizia spirituale tra il massimo artista vivente all'epoca Michelangelo Buonarroti e una delle donne più importanti d'Italia la marchesa di Pescara Vittoria Colonna.*****
"Un nodo in cui confluiscono le fila di tanti percorsi la grande storia quella con la S maiuscola la storia dei popoli la storia dei potenti ma anche la storia della religione e all'interno di essa la storia della spiritualità la storia dell'arte e la storia umana, la storia di un sentimento che tra questi due personaggi così impro-babili se vogliamo nel loro trovarsi a un incrocio della vita lei una nobildonna di grandissima casata e di grandissimo potere lui un artista appartenenti quindi a una categoria sociale ben diversa e tuttavia per un motivo o per l'altro entrambi in posizione di grandissima rilevanza e uniti da un desiderio e da un'aspira-zione comune quella di riflettere, è stato detto, sui temi alti della spiritualità e del destino umano....
Con questo argomento non stiamo prendendo le fila narrative di Michelangelo giovane agli esordi qui a Firenze a pochi metri da qui nel giardino di San Marco e neanche di Michelangelo impegnato nelle grandi imprese della maturità, stiamo parlando di Michelangelo nel versante intermedio della sua lunga vita in questi anni 30 in cui è uomo più che maturo Ma non ancora il grande vecchio degli ultimi anni, ricordando che è vissuto fino alla soglia dei 90 e la Marchesa ormai donna matura è provata dalle vicende della vita.
E li vediamo i nostri protagonisti in due ritratti lui appunto uomo maturo lei giovane e ancora non esatta-mente bella ma avvenente e interessante. Questo è il ritratto completo di Sebastiano del Piombo che si trova a Barcellona qui la vediamo in vesti cosiddette di sacerdotessa o forse Sibilla. Donna, comunque, di sapere, che ha sotto il il dito indice un libretto. Vittoria, infatti, non è stata solamente una donna colta ma è stata a sua volta una autrice ed ha lasciato numerose rime a carattere spirituale prevalentemente e di queste addirittura una raccolta è specificamente dedicata a Michelangelo quindi è ancora una volta il versante letterario qualcosa che accomuna i nostri due personaggi perché anche Michelangelo fu poeta e di levatura che sempre più viene riconosciuta a 'alta e degna'.
Ed ecco ancora un ritratto sempre di Sebastiano del Piombo che la ritrae questa volta come Artemisia trasfigurata in un personaggio della storia antica in cui in persona il ruolo che poi la caratterizzerà per gran parte della vita di vedova. Era stata sposata con Ferrante Davalos un gentiluomo nell'arte militare e ne era rimasta vedova appunto per una vicenda di battaglie - l'Italia e l'Europa di quei tempi erano costantemente solcate da eserciti e teatro di scontri anche molto violenti con forti perdite. Il marito Ferrante la lascia senza figli e a quel punto Vittoria si ritira in una sorta di vita Non esattamente monastica ma molto simile a quella delle suore frequenta le chiese frequenta i monasteri e frequenta - questo ricordiamolo fin d'ora - quei circoli religiosi noti come gli "spirituali di Viterbo" sui quali tante volte è passata l'ombra dell'eresia ma tornando ad Artemisia il personaggio che qui la ella interpreta è quello di una vedova appunto Artemisia che fu la grande Regina vedova del re Mausolo in onore del il suo defunto marito.... Video Galleria dell'Accademia : https://youtu.be/_INGDPBX3G4)
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Cristina Acidini, storica dell’arte, Presidente della Fondazione Casa Buonarroti, dell’Opera di Santa Croce a Firenze e dell’Accademia delle Arti del Disegno, inaugura il ciclo di conferenze, ideate all’interno del progetto "L’eterno contemporaneo. Michelangelo 1475 – 2025", realizzato per celebrare i 550 anni dalla nascita del celebre protagonista del Rinascimento.
L’intervento, ripercorre il rapporto tra l’artista, uomo ormai maturo, già famoso, e la marchesa di Pescara, donna di potere e poetessa. Un rapporto tra i più singolari del Rinascimento italiano, profondamente indagato nei suoi risvolti spirituali, religiosi e politici. Nell'arco di circa dieci anni, dal 1536 o '38 alla morte di lei nel 1547, i due s'incontrano e si scrivono. Vittoria è la destinataria di alcune Rime di Michelangelo che le offre anche disegni adatti alla meditazione, anzitutto sul sacrificio di Cristo in croce, ma anche sul tema, a lei carissimo, delle donne nella vita di Gesù: la Madonna, la Maddalena, la Samaritana. (11/03/2025-ITL/ITNET)
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