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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - FRIULI VENEZIA GIULIA: DA UNO A 16: QUANDO LA CULTURA PAGA: RICERCA DELL'ATENEO DI UDINE PER LA REGIONE FRIULI
(2025-03-12)
La notizia, surclassata in Italia dallo stringente dibattito politico, non ha trovato l'audience nazionale come in realtà' meriterebbe per una riflessione approfondita sull'evoluzione dei territori del bel Paesei, ma risulta, tuttavia piu' che interessante in ambito regionale. Parliamo dei risultati di una ricerca affidata all'Università di Udine dalla Regione Friuli Venezia Giulia sulla resa economica degli investimenti pubblici sui grandi eventi, che hanno offerto un risultato di certo interessante: per ogni euro pubblico investito generati circa 16 euro di indotto.
"Abbiamo scelto di puntare su eventi di rilievo come concerti, rassegne culturali e sportive, quale fattore di attrattività e riconoscibilità, per favorire la ricettività turistica e lo sviluppo economico locale. Lo studio svolto dall'Università di Udine sulle ricadute in termini economici e turistici dei concerti in Friuli Venezia Giulia conferma la bontà delle scelte di questa Amministrazione regionale" ha fatto presente l'assessore alle Attività produttive e al Turismo del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, intervenuto alla presenta-zione dello studioche ha preso in esame 5 concerti svoltisi a giugno 2024 (Ultimo e Max Pezzali a Trieste, Gabalier, Sfera Ebbasta e Calcutta a Lignano.
"L'organizzazione di questi 5 eventi ha generato un impatto economico sul territorio quantificabile in 15,734 milioni di euro di spesa media diretta e indiretta, mentre il gettito fiscale medio prodotto risulta essere di 3,9 milioni di euro - è entrato nel dettaglio l'assessore Bini -. Per ogni euro di contributo pubbli-co per l'organizzazione degli eventi, sono stati generati 16,56 euro di spesa media diretta e indiretta, e 4,10 di gettito fiscale. Risultati decisamente importanti, certificati, frutto di un lavoro di squadra, puntuale, che nasce da una visione e da una prospettiva chiare, che hanno l'obiettivo di accrescere sempre di più il valore del nostro territorio".
"I concerti rappresentano un importante fattore di riconoscibilità turistica-ha aggiunto ancora l'esponente dell'Esecutivo Fedriga -: basti pensare che circa il 20% dei partecipanti agli eventi afferma di aver sco-perto le località regionali proprio grazie ai concerti".
"Anche i numeri sul fronte economico premiano la nostra strategia: secondo le analisi Demoskopika, soltanto nell'ultima stagione estiva, da giugno a settembre 2024, i turisti giunti in Friuli Venezia Giulia hanno speso sul territorio un miliardo di euro, un dato in crescita del 10,2% rispetto all'anno precedente - ha osservato Bini -. Grazie al numero record di grandi eventi e concerti nazionali e internazionali in programma nell'estate 2025, puntiamo a migliorare ulteriormente questo dato".
In coda alla presentazione dell'indagine è giunta la notizia della designazione di Pordenone a Capitale italiana della Cultura 2027, che l'assessore ha salutato come "l'ennesimo esempio della capacità di fare sistema del nostro territorio e motivo d'orgoglio per tutta la Regione. Un ulteriore grande evento che ci prepariamo ad accogliere e che saprà darà grande visibilità turistica e garantire ricadute importanti all'economia locale". (12/03/2025-ITL/ITNET)
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