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ITALIANI ALL'ESTERO - TURIMO RADICI - E' NATA LA RETE LUCANA DEL TURISMO DELLE RADICI PER VALORIZZARE MERAVIGLIOSI BORGHI E MANTENERE VIVO IL SENTIMENTO DI APPARTENENZA ALL'ITALIA
(2023-02-06)
A darne l'imprimatur al Tavolo tecnico sul Turismo delle Radici, l'incontro del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani con il Presidente di Regione Basilicata Vito Bardi. "Lavoriamo per promuovere il progetto Turismo Delle Radici. Valorizzare i nostri meravigliosi borghi con un turismo di ritorno delle comunità italiane all'estero. Anche per mantenere vivo un sentimento di appartenenza all'Italia". così l'esponente del Governo nei giorni scorsi.
Quindi la notizia della formalizzazione del Tavolo Tecnico, "che porterà a breve alla definizione di iniziative promozionali, momenti di confronto, itinerari della memoria e della identità dei lucani, azioni dirette a favorire i circuiti di turisti lucani residenti all’estero che vorranno immaginare percorsi emozionali e di conoscenza, ma soprattutto, di conoscenza dei luoghi da dove sono partiti i loro avi" informa il Centro studi Internazionali Lucani nel mondo.
Gli sviluppi si determineranno "seguendo le modalità che verranno anche indicate dal Ministero degli Affari Esteri, in forma di diretta collaborazione, ma più nel dettaglio a ragione in termini di reti comuni e di dialogo aperto con le istituzioni locali, a partire dalle Province sino ai Comuni dove l’incidenza migratoria è stata alta e laddove sarà possibile attivare circuiti virtuosi per il fenomeno della “restanza” e del “ritorno”.
A darne vita, subito dopo l’evento del Festival delle Spartenze promosso dall’Associazione Famiglia Lucana di Winterthur, sono state: la stessa Associazione Svizzera, il Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo, Filef Basilicata, Svimar, Distretto Le Terre di Aristeo, CTA Acli, Associazioni Radici, We Love Potenza.
In qualità di partner l’Agenzia Fonzeca e la genealogista Valentina Mecca responsabile settore per il Centro Studi, con l’adesione di Assud, in attesa di allargare il tavolo operativo stante le disponibilità già mostrate da altre associazioni operanti nella provincia di Matera. In definizione un protocollo operativo con Rete Destinazione Sud.
L’intero progetto sarà sostanziato dal protocollo d’intesa con l’UNPLI di Basilicata che lo ha inserito nella sua programmazione pluriennale, in quella che è di fatto la rete organizzata nella dimensione promozionale, di conoscenza e di accoglienza dei nostri corregionali e che, seguendo lo schema sollecitato dai partecipanti, punti a definire aree omogenee anche extra provinciali, per i circuiti, che affronti le questioni legate alla emergenza posti letto, all’accoglienza in strutture di primo livello valorizzando il personale lucano da qualificare o già qualificato.
Toccherà alla rete operativa che viene messa in campo anche attraverso giovani esperienze e professionalità, interagire con gli Sportelli Basilicata di diretta emanazione regionale e le associazioni dei lucani da intercettare con una continuità di eventi da promuovere in occasione degli arrivi per quello che deve essere un viaggio comune su cui l’associazionismo lucano si gioca la sua parte per non mancare l’appuntamento con il 2024. (06/02/2023-ITL/ITNET)
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