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IMMIGRAZIONE - FESTIVAL MIGRAZIONI - VIII EDIZ. 'DIFFUSA' SUI TERRITORI: "VOGLIAMO SPIEGARE COSA SIGNIFICA PARLARE DI IMMIGRAZIONE PASSANDO DALLA FASE DELL'EMERGENZA A QUELLA DELL'INTEGRAZIONE"
(2023-10-25)
"Vogliamo costruire "un percorso diverso" che permetta l'integrazione degli immigrati senza mettere i territori in difficoltà, aumentando le risorse per l'accoglienza, smettendo di parlare di "emergenza". Bisogna creare la "filiera" dell'integrazione" "così il Sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli in apertura della conferenza stampa di presentazione dell'VIII edizione del Festival dell'Immigrazione di Modena ((25-28 OTTOBRE), D'altra parte, l'immigrazione è anche un'opportunità per le nostre comunità in tempi in cui l'inverno demografico che stiamo vivendo pone il mondo produttivo in difficoltà. Ma occorre costruire per loro un percorso dignitoso. A modena abbiamo il 57% di presenze regolari ma molti di loro non hanno un letto ed un doccia." ha denunciato il primo cittadino di Modena che ha invocato la necessità di una maggiore concretezza" concludendo "da Modena voglio che giunga un segnale possibile"
Ed è proprio la concretezza il segnale giunto nelle precedenti edizioni del Festival dell'immigrazione di Modena che con il trascorrere degli anni registra, in questa VIII edizione, un ampliamento del numero dei comuni partecipanti, segno della consapevole attenzione al tema dei flussi migratori sui territori dell'Emilia Romagna e del basso Veneto.
Il fil rouge del Festival è il messaggio di Papa Francesco nella giornata delle migrazioni "Liberi di partire. Liberi di restare", che ricorda come la migrazione, in libertà, possa essere considerata un'opportunità di apprendere, di imparare, di conoscere il mondo. Saranno, pertanto, affrontati i piu' disparati aspetti che si coniugano con i flussi migratori. Attraverso una serie di momenti di dialogo si parlerà dell'accoglienza e dei corridoi umanitari per evitare che i migranti siano preda dei trafficanti. E si approfondirà il tema della tutela dei ragazzi non accompagnati che, ha ricordato Mons. Gian Carlo Perego, Arcivescovo di Ferrara-Comacchio e Presidente della Migrantes, hanno diritto a quanto previsto dalla Legge Zampa: ad un'accoglienza familiare, e non all'ospitalità nei CAS -Centri di Accoglienza degli Adulti - dall'insegnamento della lingua italiana perchè se non ci si comprende è difficile convivere, alla formazione di base e professionale per accedere al mondo del lavoro una volta arrivati alla maggiore eta' (18 anni).
E si parlerà anche delle cose da non fare, come il "colonialismo economico", citato da Mons. Perego, Presidente della Fondazione Migrantes. "Non si può approvare un decreto per far arrivare immigrati senza, poi, dar loro la possibilità di avere una casa, scuole per l'apprendimento della lingua italiana per permetterne l'integrazione, ricongiungimenti familiari "Occorre far crescere la democrazia dell'emigrazione" .
"L'incremento dei Comuni che partecipano di anno in anno al Festival ci fa ben sperare" ha affermato Edoardo Patriarca, portavoce del Festival che ha ringraziato i Sindaci dei Comuni partecipanti all'Ottava Edizione - MODENA, CARPI, BOLOGNA, FERRARA, FIDENZA, FORMIGINE, MIRANDOLA, SOLIERA, SPILAMBERTO, ROVIGO, FIORANO MODENESE. Ed anche il numero degli argomenti al centro del Festival si è amplificato con numerosi approfondimenti, fra i quali ha citato l'importante questione della cittadinanza. "In Italia - ha ricordato Patriarca - vivono e sono pinemante integrati nella società italiana oltre un milione e duecentomila giovani di origine straniera che non hanno la cittadinanza italiana, perchè una legge borbonica impedisce - o rende difficilissimo - accedere alla cittadinanza italiana". D'altra parte, nel prossimo ed immediato futuro, come lo stesso governo prevede per decreto - cresceranno gli ingressi. E' necessario, dunque, superare la fase dell'emergenza per varare politiche "strutturali e lungimiranti" nella gestione dell'immigrazione straniera in Italia. Noi sogniamo che si possa governare l'immigrazione, che questi giovani possano entrare legalmente nel nostro Paese, non rischiando la vita sui barchini ma arrivando in aereo, anche perchè conoscia-mo l'emigrazione. Ancora oggi i nostri giovani emigrano e si fanno onore e sono considerati un'opportunità per il nostro Paese. Ecco, parleremo di tutto questo e di altro ancora, perchè vogliamo spiegare cosa significa parlare di immigrazione" (25/10/2023-ITL/ITNET)
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