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IMMIGRAZIONE - ACCORDO ITALIA/COSTA D'AVORIO- CDM APPROVA DDL SU RATIFICA ED ESECUZIONE IN MATERIA DI MIGRAZIONI E SICUREZZA DEL 2023
(2024-09-27)
Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di cooperazione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica della Costa d’Avorio in materia di migrazione e di sicurezza, fatto ad Abidjan il 22 marzo 2023 (disegno di legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani e del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, ha approvato un disegno di legge per la ratifica ed esecuzione dell’Accordo di cooperazione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica della Costa d’Avorio in materia di migrazione e di sicurezza, fatto ad Abidjan il 22 marzo 2023.
L’Accordo intende promuovere, sviluppare e rafforzare la cooperazione strategica e operativa di polizia per prevenire e contrastare la criminalità nelle sue manifestazioni più gravi ed il terrorismo.
Il provvedimento identifica il Ministero dell’interno –Dipartimento della Pubblica Sicurezza, per la parte italiana, e il Ministero dell’interno e della sicurezza, per la controparte ivoriana, quali Autorità nazionali competenti per l’attuazione dell’Accordo e individua i principali settori di cooperazione: la criminalità organizzata transnazionale, i reati contro la persona e il patrimonio, la tutela della salute, la produzione e il traffico illecito di sostanze stupefacenti, la tratta di persone e il traffico illecito di migranti, il traffico illecito di armi, munizioni, esplosivi, materiali nucleari, radioattivi e tossici, la criminalità informatica, inclusa la pedopornografia on line, i reati economici e finanziari incluso il riciclaggio, i reati contro il patrimonio culturale, i reati contro l’ambiente e traffico illegale di specie protette, la corruzione, la pirateria, i reati di falso e contraffazione inclusa la falsificazione monetaria e la contraffazione alimentare, prevenzione e repressione del terrorismo.
Inoltre, descrive le forme di cooperazione e chiarisce che l’assistenza può essere rifiutata qualora la richiesta sia pregiudizievole per i diritti umani e le libertà fondamentali, per la libertà, la sicurezza, l’ordine pubblico o altri interessi essenziali, o si ponga in contrasto con la legislazione nazionale o obblighi internazionali assunti. (27/09/2024-ITL/ITNET)
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