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ITALIANI ALL'ESTERO - ITALIA/GIAPPONE - PRES. REPUBBLICA MATTARELLA ALLA COMUNITA' ITALIANA A TOKYO "QUELLO CHE FATE QUI E' PREZIOSO. AVETE LA VICINANZA DELLA REPUBBLICA ED E' MOLTO ALTA"
(2025-03-03)
Il Presidente della Repubblica è in Visita ufficiale in Giappone fino al 9 marzo.
Il Capo dello Stato ha incontrato a Tokyo il personale dell’Ambasciata e la comunità italiana.
Martedì 4 marzo sarà ricevuto al Palazzo Imperiale dall’Imperatore Naruhito e dall’Imperatrice Masako. Al termine, si trasferirà al palazzo della Dieta per i colloqui con il Presidente della Camera dei Consiglieri, Masakazu Sekiguchi. Quindi sarà al Meiji Kinenkan, dove assisterà – insieme al Principe ereditario Fumihito Akishino e alla consorte, Principessa Kiko – al concerto del tenore Vittorio Grigolo.
Mercoledì 5 il Presidente Mattarella incontrerà presso il Keidanren – la Confindustria giapponese – i rappresentanti dell’imprenditoria nipponica e italiana. Nel pomeriggio avrà un colloquio con il Primo Ministro Shigeru Ishiba, presso la Residenza ufficiale.
Giovedì 6 e venerdì 7, il Capo dello Stato sarà invece a Kyoto, dove sono in programma appuntamenti di carattere culturale e l'incontro con i connazionali.
L'ultima tappa della visita in Giappone si svolgerà a Hiroshima sabato 8 marzo. Il Presidente della Repubblica si recherà al Memoriale della Pace, dove deporrà una corona di fiori e visiterà il Museo.
Incontrerà anche alcuni hibakusha, i sopravvissuti ai bombardamenti atomici dell’agosto 1945, ed esponenti dell’Associazione Nihon Hidankyo, Premio Nobel per la Pace 2024. Domenica 9 il rientro a Roma.
Ad accogliere il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed il Vice Ministro degli Esteri Edmondo Cirielli a Tokyo una rappresentanza della comunità italiana introdotta dall'Ambasciatore d'Italia in Giappone GianLuigi Benedetti. "Una comunità non molto numerosa, circa 7.000 in tutto il Giappone, 4.000 a Tokyo e 3000 nella zona del Kansai. Alcuni italiani sono arrivati qui anche 30 anni fa, altri da una decina di anni. Sono tutti diventati grandi manager e grandi businessman. Una comunità che ha chiaramente dato molto lustro all'Italia. Più recente l'arrivo di rappresentanti delle grandi industrie che hanno ormai delle filiali in Giappone. Ma la comunità si è man mano allargata: abbiamo scienziati, ricercatori, studenti, sempre di più artisti. Una comunità molto ben rappresentata e molto efficace nelle relazioni tra l'Italia e il Giappone. Nell'ambito della comunità , infine, l'ambasciatore ha presentato al Presidente Mattarella il vescovo ausiliare di Tokio don Andrea Lembo ed il Maestro Cecco Buonanotte che vive in Giappone da parecchi anni.
"In ogni paese in cui vado in visita, incontrare i nostri connazionali che vivono in quel paese è sempre un momento emozionante e fondamentale del mio percorso e lo è anche questa volta in maniera particolare perché il il rapporto tra Giappone Italia è crescente nell'amicizia e nella collaborazione ed è crescente anche nella reciproca fiducia." ha sottolineato il Capo dello Stato, facendo presente come la fiducia sia un elemento impalpabile che deriva dall'esperienza e dalla affidabilità, dalla stima, che naturalmente passa attraverso i rapporti tra i governi, attraverso i rapporti tra le istituzioni, la diplomazia ed i rappresentanti del sistema organizzato che rappresenta l'Italia. Ma - ha proseguito il Presidente della Repubblica - passa in maniera sensibile, significativa, forse predominante attraverso l'esempio e l'esperienza con gli italiani che vivono qui perché questo è quello che nella vita quotidiana della società giapponese induce a valutare affidabilità, serietà, possibilità di collaborazione e sincera amicizia.
Quindi quello che fate è prezioso. Lo è per il vostro impegno personale naturalmente ma lo è anche per la Repubblica perché crea un legame di fiducia e di e di stabilità di relazioni con i cittadini un paese che per noi è di primaria importanza tanto che le collaborazioni vanno crescendo e sensibilmente cresceranno sempre di più, come nelle previsioni. Per cui sono lieto di incontrarvi insieme al viceministro degli Esteri, insieme a mia figlia, con la delega-zione che mi accompagna da Roma per dirvi che malgrado la distanza geografica - ormai per fortuna sostanzialmente superata dei mezzi di comunicazione di cui disponiamo oggi - avete la vicinanza della Repubblica ed è molto alta". (03/03/2025-ITL/ITNET)
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