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ITALIANI ALL'ESTERO - CITTADINANZA -VECCHI (PD/IT MONDO): "ITALIANI ALL'ESTERO NON SONO DELIQUENTI. ..MATERIE HANNO BISOGNO DI PONDERAZIONE E LUNGIMIRANZA"
(2025-03-28)
" Gli italiani all'estero non sono delinquenti" titola una nota del responsabile per gli italiani nel mondo del Partito Democratico, Luciano Vecchi, a commento della riforma sulla cittadinanza approvata dal Consiglio dei Ministri.
Afferma Vecchi "Dopo la quasi eliminazione delle risorse per la partecipazione e la rappresentanza, il non adeguamento delle pensioni ai residenti all’estero, la riduzione delle tutele per chi decide di rientrare in Italia, il taglio di risorse alla rete consolare, arriva ora l'annuncio di una modifica, per decreto e senza nessuna consultazione né del Parlamento né degli organi di rappresentanza degli italiani nel mondo, delle norme sul riacquisto della cittadinanza italiana"
"Annuncio condito non solo da imbarazzanti inesattezze - sostiene l'esponente del PD - ma, soprattutto, dalla criminalizzazione in blocco della emigrazione italiana nei cinque Continenti. Valuteremo nel merito i contenuti delle decisioni del Consiglio dei Ministri su materie che non presentano alcun carattere 'di necessità e urgenza' e che hanno invece bisogno di ponderazione e lungimiranza." E conclude "Non sono in gioco solo i diritti dei cittadini italiani ma anche l'interesse strategico del nostro Paese a valorizzare (cosa che questo Governo non fa) le comunità italiane nel Mondo." Così in una nota Luciano Vecchi, responsabile per gli italiani nel mondo del Pd. (28/03/2025-ITL/ITNET)
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