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ITALIANI.ITALIANI ALL'ESTERO - EUROPE EN MOUVEMENT - CONSIGLIO ADOTTA DIRETTIVA SU DIRITTO DI VOTO ED ELEGGIBILITA' ALLE ELEZIONI EUROPEE PER I CITTADINI COMUNITARI "EN MOUVEMENT".

(2025-06-24)

Cittadini mobili dell'UE: il Consiglio rafforza le norme sul diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni del Parlamento europeo
Il Consiglio ha adottato oggi una direttiva volta ad agevolare il diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni del Parlamento europeo (PE) per i cittadini dell'UE residenti in uno Stato membro di cui non hanno la cittadinanza.

Adam Sz?apka, Ministro per l'Unione Europea della Polonia, a tal proposito, ha dichiarato "I cittadini dell'UE che vivono in un altro Stato membro sono una parte fondamentale del nostro tessuto demo-cratico.
Con queste regole, rendiamo più facile per loro votare, rafforzando la partecipazione, incrementando l'affluenza alle urne e rafforzando la fiducia nell'Unione Europea"

Le nuove norme mirano a facilitare le informazioni ai cittadini al momento del voto alle lezioni europee, nonché lo scambio di informazioni pertinenti tra gli Stati membri. Ad esempio, per prevenire il voto doppio o indebito a seguito di condanne penali.

Rafforzeranno i diritti elettorali dei cittadini, in particolare:

- fornendo informazioni proattive ai cittadini preoccupati per i loro diritti elettorali e le condizioni per la registrazione, comprese traduzioni informative in lingue dell'UE ampiamente comprese;

- modelli di registrazione standardizzati per rendere i processi di registrazione più accessibili e compren-sibili, indipendentemente dal paese; 

- garanzie per evitare che i cittadini vengano automaticamente rimossi dalle liste elettorali del loro paese di origine quando si registrano all'estero, un problema che in precedenza ha portato alla privazione invol-ontaria del diritto di voto.

Inoltre, le nuove regole sosterranno l'integrità delle elezioni con misure volte a impedire il doppio voto o la doppia candidatura.

L'ATTO LEGISLATIVO SARÀ PUBBLICATO NELLA GAZZETTA UFFICIALE DELL'UE ED ENTRERÀ IN VIGORE VENTI GIORNI DOPO TALE PUBBLICAZIONE. GLI STATI MEMBRI AVRANNO DUE ANNI DI TEMPO DALL'ENTRATA IN VIGORE DELLA DIRETTIVA PER RECEPIRNE LA MAGGIOR PARTE DELLE DISPOSIZIONI NELLA LEGISLAZIONE NAZIONALE.

L'articolo 22(2) TFUE e l'articolo 39 della Carta dei diritti fondamentali dell'UE conferiscono ai cittadini dell'UE residenti in un altro Stato membro il diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni del Parlamento europeo ("cittadini mobili dell'UE").

Il funzionamento pratico di questo diritto è descritto nella direttiva 93/109/CE del Consiglio (PE).

La direttiva prevede anche alcune eccezioni limitate. Ad esempio, i cittadini non possono votare in più di un Paese dell'UE alle stesse elezioni europee, il che può anche costituire un illecito penale o amministra-tivo secondo il diritto nazionale.
I governi nazionali possono richiedere un periodo minimo di residenza per i cittadini dell'UE che deside-rano partecipare alle elezioni europee.

DOPO LE ELEZIONI DEL PARLAMENTO EUROPEO DEL 2019, LA COMMISSIONE HA RILEVATO NELLA SUA RELAZIONE SULLA CITTADINANZA DEL 2020 LA NECESSITÀ DI AGGIORNARE LE DIRETTIVE DEL CONSIGLIO PER IL PARLAMENTO EUROPEO, AL FINE DI MASSIMIZZARE LA CAPACITÀ DEGLI ELETTORI MOBILI DI ESERCITARE I PROPRI DIRITTI ELETTORALI.

L'aggiornamento è legato all'impegno della Commissione nel sostenere una partecipazione politica ampia e inclusiva per promuovere la democrazia.
Il 1° gennaio 2024, i cittadini mobili dell'UE erano quasi 14 milioni. Tuttavia, i tassi di affluenza alle urne e il numero di cittadini dell'UE che si sono candidati sono rimasti proporzionalmente bassi, il che rivela, tra l'altro, le difficoltà nell'esercizio dei loro diritti elettorali.(24/06/2025-ITL/ITNET)

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