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ITALIANI.ITALIANI ALL'ESTERO - ITALIA/ COSTA RICA - SEN. LA MARCA (PD/ESTERO): APPROVATO ACCORDO COOPERAZIONE CULTURALE, SCIENTIFICA... PAESE CHE OSPITA UNA DELLE COMUNITA' ITALIANE DI PIU' ANTICA DATA"
(2025-09-15)
La Sen. La Marca (PD) intervenendo per dichiarazione di voto sulla ratifica dell’accordo in materia di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica tra Italia e Costa Rica ha sottolineato le ragioni del voto favorevole a nome del Gruppo PD.
“Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione di questo accordo poiché andrà a rafforzare i già ottimi rapporti tra Italia e Costa Rica, paese che ospita una delle comunità italiane più antiche della storia della nostra emigrazione”.
"Tempo addietro - ha spiegato - ho voluto presentare - come prima firmataria - questo disegno di legge frutto di contatti diretti con una delle comunità più antiche, ma forse ahimè una delle meno conosciute della storia della nostra emigrazione, la comunità italiana in Costa Rica. La mia ultima visita alla nostra comunità in quel paese è stata preziosa, proprio perché mi ha dato l'opportunità di incontrare italodiscendenti, membri appartenenti alla vecchia immigrazione e italiani, soprattutto imprenditori, ricercatori, accademici, esponenti di un'emigrazione più recente, di ascoltare le loro storie e di tentare di rispondere, bene, almeno in parte alle loro esigenze e alle loro necessità. Necessità di mantenere vivo questo legame con il nostro paese.
La comunità italiana in Costa Rica, la cui presenza organizzata e documentata sin dagli anni dell'Unità d'Italia e addirittura dalle prime migrazioni preunitarie intorno al 1840, rappresenta veramente un esempio delle potenzialità e delle criticità del nostro rapporto con le comunità all'estero. È una comunità perfettamente integrata, ma fiera delle sue radici, economicamente dinamica, ma bisognosa di servizi agili e moderni e desiderosa di lingua e cultura italiana.
La mia ultima visita a quel paese mi ha permesso, appunto, di riscontrare specifiche necessità che le disposizioni legislative in esame mirano a colmare. Ad esempio, il potenziamento della rete consolare e dei servizi amministrativi. L'ambasciata d'Italia a San José e il consolato onorario svolgono un lavoro encommiabile, ma operano con risorse umane e finanziarie limitate rispetto al bacino d'utenza. Parliamo di 10.000 iscritti all'Aire, migliaia di oriundi.
La burocrazia, i lunghi tempi di attesa per un appuntamento e la difficoltà oggettiva nel gestire pratiche spesso complesse sono la norma. Digitalizzare massicciamente i servizi, - ha precisato la parlamentare eletta dalla Circoscrizione estero- Nord e Centro America - non è un semplice upgrade tecnologico, ma una questione di civiltà amministrativa e di rispetto per chi, pur vivendo a migliaia di chilometri di distanza, ha il diritto di avere servizi efficienti.
Valorizzazione della storia e della memoria.
In Costa Rica cognomi come Facchin, Macrini o Maffei sono parte integrante del tessuto sociale ed economico nazionale. Le prime famiglie provenienti perlopiù da Liguria, Piemonte e Lombardia e poi da una parte del Mezzogiorno come la Calabria, contribuirono in modo decisivo alla costruzione della ferrovia atlantica, al commercio, all'agricoltura e alle libere professioni. Eppure, questo grande lavoro è poco conosciuto in Italia, quindi la proposta di istituire un museo nazionale dell'immigrazione italiana ed integrare la storia delle migrazioni nei programmi scolastici è veramente fondamentale per restituire di dare a queste comunità e ai loro antenati il posto che meritano nella narrazione nazionale. È un atto di giustizia storica.
Sostegno all'imprenditoria alla cultura italiana. Le piccole e medie imprese a conduzione Italo, Costa Vicenze sono un volano economico. È veramente un presidio di italianità. Ma hanno bisogno di un accesso facilitato al credito, a fondi di investimento e a programmi di internazionalizzazione delle imprese italiane.
Inoltre, le scuole paritarie italiane, i corsi di lingua sono fondamentale per mantenere la continuità della nostra lingua, la cui promozione è purtroppo ultimamente in difficoltà. Quindi, i fondi stanziati per questi scopi sono veramente un investimento, un investimento strategico sul soft power e sull'economia italiana nel mondo."
Ebbene, con la ratifica di questo accordo, io mi impegno personalmente a promuovere missioni istituzionali in Costa Rica, a sollecitare un tavolo di lavoro presso il MAECI per le esigenze delle piccole sedi consolari con grandi comunità storiche e lavorare per creare gemellaggi tra comuni italiani e città costaricensi a forte tradizione migratoria. Per questi motivi, presidente, il mio voto è quello del mio gruppo, non può che essere favorevole. (15/09/2025-ITL/ITNET)
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