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SINDACATI ITALIANI NEL MONDO - EUROPA - CES AVVERTE: DIRITTO DI SCIOPERO A RISCHIO CON NUOVE NORME D'EMERGENZA LIBERA CIRCOLAZIONE BENI E SERVIZI MERCATO UNICO

(2022-09-12)

La Commissione europea pubblicherà martedì la sua proposta di regolamento per uno strumento di emergenza del mercato unico (SMEI), che metterebbe in atto misure di emergenza per garantire la libera circolazione e la disponibilità di beni e servizi essenziali durante qualsiasi crisi futura.

Tuttavia, nell'ambito della riforma, la Commissione prevede di abrogare un regolamento esistente* sul funzionamento del mercato unico che tutela esplicitamente il diritto di sciopero. Nessuna di queste garanzie è stata inclusa nella nuova normativa.

I sindacati sono preoccupati che uno sciopero possa essere considerato una "crisi", che minerebbe l'azione collettiva in violazione dei diritti internazionali come la Carta dei diritti fondamentali e la Carta sociale dell'UE.

La CES ha ora scritto alla Commissione europea chiedendo loro di garantire che il diritto di sciopero sia protetto nella nuova legislazione.

Il segretario confederale della CES Isabelle Schömann ha dichiarato:

"La pandemia di Covid-19 e la guerra in Ucraina hanno dimostrato l'importanza dei contratti collettivi guidati dai sindacati per fornire un'economia resiliente attenta alle esigenze dei lavoratori e dei cittadini durante tali crisi.

“Il diritto di sciopero è indissociabile dal diritto dei lavoratori alla contrattazione collettiva e come tale non può essere limitato da misure di emergenza. La preparazione e la risposta alle crisi non devono mai essere utilizzate come mezzi per minare o mettere da parte i diritti fondamentali.

“Il rispetto dei diritti del lavoro è fondamentale per l'economia sociale di mercato dell'UE e non può mai essere considerato un ostacolo al funzionamento del mercato unico.

"Ecco perché la CES chiede alla Commissione di rafforzare le tutele per i diritti fondamentali in questa legislazione, in particolare quando si tratta di diritti sociali, dei lavoratori e sindacali".

*L'articolo 2 del "Regolamento sulle fragole" 2679/98 sul funzionamento del mercato interno recita:

“Il presente regolamento non può essere interpretato nel senso che pregiudichi in alcun modo l'esercizio dei diritti fondamentali riconosciuti negli Stati membri, compreso il diritto o la libertà di sciopero. Tali diritti possono comprendere anche il diritto o la libertà di intraprendere altre azioni contemplate dagli specifici sistemi di relazioni industriali negli Stati membri”. (12/09/2022-ITL/ITNET)

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