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LAVORO - "IL SENSO DEL LAVORO OGGI": PRES. UNIONCAMERE PRETE "MAGGIORE EQUILIBRIO TEMPI VITA-LAVORO. NOSTRE ATTIVITA' PER FAVORIRE OCCASIONI LAVORO. MANCANZA COMPETENZE, NEET, CERVELLI IN FUGA,IMMIGRATI

(2023-09-13)

""Il lavoro è molto presente nell'ambito di Unioncamere ha affermato il Presidente Andrea Prete "vorrei solo ricordare che nell'ambito della riforma della L.580 nei Consigli Camerali sono presenti tutti i corpi intermedi. Ed il lavoro è tema centrale  perchè oltre alla rappresentanza delle associazioni di categoria dei vari settori abbiamo per le legge la presenza del sindacato, delle professioni, delle cooperative. Quindi il mondo camerale nella sua organizzazione ha alla base tutti coloro che  rappresentano i corpi intermedi, citati dal Pres. del CNEL, Brunetta (https://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=76179 ).  Dunque il lavoro è il tema sul quale operiamo e le attività che il sistema camerale fa sono tutte impiegate per creare occasioni di lavoro e favorire il lavoro, attraverso gli imprenditori."
 
“Un indicatore delle grandi trasformazioni del mondo del lavoro in Italia proviene dal Sistema Informativo Excelsior realizzato da Unioncamere e Anpal”, ha ricordato il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, puntualizzando l'interesse e  le motivazioni  all'origine del Convegno, nato dal dibattito con il Pres. della Fondazione per la Sussidiarietà', Giorgio Vittadini, e determinato proprio dalla rilevanza dei dati emersi. “Mi riferisco, in particolare, al crescente mismatch, questa enorme forbice, tra domanda e offerta di lavoro, che, nella sua attuale dimensione, è un fenomeno preoccupante.
In realtà, ha ammesso Prete, c'era già prima del Covid la difficoltà per le imprese di reperire nel mercato del lavoro le figure professionali ricercate riguardava poco di più di un quarto delle possibili assunzioni. Ma questo fenomeno è cresciuto in maniera dirompente a partire dalla fase di ripresa del post pandemia arrivando a interessare oggi circa la metà dei profili lavorativi richiesti”.    Per di piu' addentrandosi nell'analisi del dato - ha proseguito il Pres. di Unioncamere - emergono "due evidenze: quando si parla del 48% dei profili che non si trovano, in realtà' si tratta del 30% di mancanza dei candidati ed un 18% di inadeguata preparazione. Un serio problema per le aziende.. Quali allora le criticità ? "
La crisi demografica è, secondo Prete come per Brunetta,  un elemento importante e, purtroppo, non rimediabile sul breve tempo anche varando politiche sulla natalità.  Ed il Presidente di Unioncamera offre dei dati inequivocabili
"Tra il 2004 ed il 2022 i lavoratori della fascia tra i 50 ed i 64 anni sono passati da 4 milioni e mezzo ad 8 milioni e trecentomila; di contro i giovani under 35 sono passati da 7,6 milioni a 5,2 milioni, con una riduzione del 31%.! quindi la previsione per il futuro "Con questo trend nel 2050 ci saranno all'incirca 8 milioni e mezzo di persone in eta' da lavoro in meno del 2022. 

Dobbiamo, inoltre, aggiungere il tema della fuga dei cervelli . Spendiamo cifre importanti per formare i nostri giovani che , poi, vanno all'estero e non pensano di ritornare." ha affermato il Presidente, che ha giustamente rilevato come all'estero vengono retribuiti piu' che in Italia. Considerazione che dovrebbe, tuttavia, essere accompagnata dal calcolo di quanto costi vivere all'estero e dal fatto che - ultimo trend - molti vanno sì all'estero ma tornano in Italia per lavorare con ditte estere attraverso lo smart working in casa, in Italia."

Certamente, ha aggiunto l'esponente di Unioncamere " io credo che la politica di riduzione del cuneo fiscale sia assolutamente necessaria in un momento particolarmente inflattivo che erode il potere di acquisto delle persone.

Altro tema condiviso con il Presidente del CNEL, "la questione dei neet , che non studiano e non lavorano,  circa 1 milione e seicentomila  giovani che stazionano in un limbo, oltre al mondo femminile che , secondo Brunetta è in buona parte collocabile nella fascia del lavoro nero, a cui si aggiunge l'ambito dell'immigrazione  sul breve con il decreto flussi 480.000 ingressi regolari, con la previsione dello stesso Governo, di 800.000. Per i quali occorre pensare, lo stiamo facendo noi ma anche qualche ministero, a processi sia di regolarizzazione che di formazione nel segno di quelle che sono nel nostro Paese le professionalità più ricercate." ha sottolineato il Presidente di Unioncamere, citando l'esperienza della Germania con l'immigrazione proveniente dalla Siria, decisamente significativa, che ha permesso l'ingresso di medici ed il personale sanitario. Il che permetterebbe di rispondere alla richiesta di competenze in alcuni settori .

Tuttavia, spesso si tratta di competenze che riguardano aspetti scientifici, come le lauree stem, le specializzazioni della meccatronica, gli operai specializzati. In questi ambiti - ha ammesso il Presidente Prete paghiamo un disallineamento fra i processi produttivi attuali e quello che le imprese vogliono. Probabilmente l'accelerazione della digitalizzazione ha allagato ancora di piu' la forbice. Investimenti sono stati fatti, sono partite le iniziative ma non sono ancora sufficienti. Penso agli ITS Academy (Istituti Tecnologici Superiori di alta specializzazione, post diploma), che hanno avuto decisamente successo in Germania. In Italia sono appena partiti e già l'80% dei diplomati trova lavoro prima del completamento dei corsi. Stante tuttavia la mancata percezione da parte delle famiglie della loro utilità" ha dichiarato Prete, ricordando come fino a qualche anno fa "gli Istituti tecnici fossero considerati istituti di formazione di serie B. Per cui allo stato attuale bisogna rimuovere questa percezione"

Dunque, come sistema camerale percorreremo la strada dell'orientamento. Lo abbiamo fatto e lo faremo. Tuttavia, dobbiamo pensare anche all'alternanza scuola-lavoro che è stata talvolta demonizzata, anche perchè qualcuno l'ha male interpretata, ma si tratta spesso di una necessità per far sì che i giovani accedano, fatti salvi tutte le norme in termini di  sicurezza, alle aziende conoscendo le dinamiche del mondo del lavoro.

Ultima riflessione: nel periodo post Covid, oltre alla ricerca di un giusto salario, la ricerca di un migliore equilibrio fra tempi di vita e di lavoro, con una minore ambizione nei confronti della crescita in ambito lavorativo a favore di una gestione maggiore del proprio tempo per una migliore qualità della vita." ha concluso il Presidente di Unioncamere, Andrea Prete. (13/09/2023-ITL/ITNET)

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