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IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - LAVORATORI STRANIERI - CONFINDUSTRIA: "ELEMENTO POSITIVO RECENTI NOVITA' (decreto legge 145/2024)" SEGNALA "AMBITI MIGLIORAMENTO QUADRO LEGISLATIVO"

(2024-10-25)

Confindustria ha presentato una memoria per segnalare "gli ambiti di miglioramento del quadro legislativo che regola l’ingresso in Italia per lavoro dei lavoratori stranieri. "L’obiettivo che ci poniamo è quello di potenziare le dinamiche sottese al Decreto Flussi, per favorire un più efficace incontro tra domanda e offerta di lavoro, con riferimento ai cittadini stranieri, in un contesto caratterizzato dalla sempre più grave carenza di manodopera nei diversi settori della nostra economia.

Il tema della difficoltà a trovare manodopera che affligge le nostre imprese va, infatti, affrontato con un approccio strategico, cui il Decreto Flussi (145/2024) può efficacemente contribuire, se articolato per affrontare e risolvere in concreto le difficoltà che le aziende incontrano nella gestione degli ingressi dei lavoratori stranieri.

In tale contesto, le recenti novità introdotte dal Governo **** con questo provvedimento rappresentano per Confindustria un elemento certamente positivo. Il testo mira, infatti, alla semplificazione amministrativa e burocratica di una serie di adempimenti connessi all’ingresso per lavoro e ad una riduzione dei tempi delle relative procedure che si traduce, in sostanza, in una maggiore certezza giuridica.

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Disegno di Legge di conversione in legge del decreto-legge 11 ottobre 2024, n. 145, recante disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali.
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" L’obiettivo di semplificazione amministrativa è stato, sin dalle prime applicazioni del TUI (Testo Unico Immigrazione), un punto fermo per Confindustria, che da tempo è impegnata per agevolare l’ingresso in Italia dei lavoratori stranieri per il loro inserimento nelle imprese.
Pur riconoscendo in tali ultime misure un importante passo avanti verso l’auspicata semplificazione delle procedure di ingresso, Confindustria richiama la necessità di intervenire sui seguenti, ulteriori aspetti per una migliore ed efficace governance dei flussi migratori, nell’interesse sia delle imprese che dei lavoratori stranieri coinvolti.

- Proroga della disciplina transitoria sulla formazione all’estero dei lavoratori extra UE

Confindustria ritiene necessaria la proroga, rispetto al periodo transitorio 2023-24, della disciplina legi-slativa introdotta all’articolo 4-ter della Legge n. 50/2023 (Decreto Cutro) sulla formazione all’estero dei cittadini extra UE.
Il meccanismo previsto dalla nuova norma, infatti, ha già registrato importanti risultati nel nostro sistema, realizzando un canale privilegiato di ingresso per lavoratori extracomunitari formati nei Paesi di origine, non condizionato ai tempi di emanazione del decreto flussi.

La misura consente, infatti, di far fronte, con immediata tempestività, all’emergenza  determinata dall’attuale deficit di manodopera qualificata in moltissimi settori produttivi del nostro Paese, e andrebbe resa strutturale, superando l’attuale regime temporaneo, in scadenza al 2024.

Confindustria, segnala, altresì, che tra i numerosi settori rappresentati nel proprio sistema associativo che registrano problemi sul tema degli ingressi per lavoro ai sensi del Decreto Flussi, quelli con particolari e persistenti difficoltà sono il Trasporto stradale di merci ed il Turismo.

In particolare, il settore TRASPORTI  registra, da tempo, la grave carenza di conducenti e a tale problema
si collega quello del riconoscimento in Italia delle patenti degli autisti non UE, per cui viene richiesta una modifica all’art. 22 del Decreto Legislativo n.286/2005 (cfr. acquisizione della qualificazione CQC).

Il settore del TURISMO  continua a registrare gravi carenze di personale per tutte le figure professionali, soprattutto con riferimento ai settori del Food & Beverage; servizi di pulizia ai piani (Housekeeping) e Manutenzione.

Infine, Confindustria segnala che il settore delle LAVANDERIE INDUSTRIALI e centrali di sterilizzazione, a
fronte della grave carenza di personale che da tempo registra, chiede il proprio inserimento nel sistema delle quote massime di ingresso di lavoratori stranieri per lavoro subordinato e per lavoro subordinato stagionale (art. 6 e 7 del Decreto Flussi). L’assunzione di personale extra UE rappresenta, infatti, una priorità per il settore, essenziale a garantire la continuità e l'efficienza dei servizi offerti, oltre a sostenere il corretto funzionamento delle attività, fondamentali soprattutto per i comparti sanitario e turistico-alberghiero (il settore, seppure eroghi servizi alle imprese, sanità e turismo, rientra nell’ambito delle attività manufatturiere, anche ai fini INPS).

Tali ulteriori interventi legislativi contribuirebbero a dare una risposta concreta ad una platea molto
ampia di imprese, migliorando la loro competitività e favorendo, al contempo, una maggiore inclusione socio-economica dei lavoratori stranieri, a beneficio del sistema economico nel suo complesso. (25/10/2024-ITL/ITNET)

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