MIGRAZIONI - CENTRO ORIENTAMENTO IMMIGRATI FRANCO VERGA- PRES. REP. MATTARELLA "MILAN LA GA EL COR AN MAN"...UNA STORIA FATTA DI EMIGRAZIONE E DI IMMIGRAZIONE" SOLIDARIETA' E INTEGRAZIONE
VIDEO QUIRINALE: Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto visita a Milano all'Ambrosianeum in occasione dell'incontro dedicato al Centro di Orientamento Immigrati Franco Verga.
"Quanto abbiamo ascoltato fa ricordare una storia straordinaria di crescita e di integrazione, sviluppatasi a cavallo degli anni ‘60 del secolo scorso.
Una vicenda che si lega strettamente a quelle di oggi, con quanto ci rammentava il Presidente di Cariplo.
Il proposito di rendere più coesa la nostra società “sostenendo la creazione di valore condiviso, intervenendo sulle disuguaglianze”.
Dovremmo, forse, dire una vicenda che riflette l’anima milanese, quella profonda, della generosità, dei diritti, della solidarietà.
Perché, Sindaco, so che questa è Milano.
La città della Società Umanitaria, della Tazzinetta Benefica, del Pane Quotidiano, dell’Opera cardinal Ferrari. Iniziative radicate in questa città; molte sorte, addirittura, alla fine dell’Ottocento. Altre, come i City Angels, frutto della contemporaneità.
Si usa dire che “Milan la ga el cor an man”.
Per voler esprimere, illustrare la capacità di integrazione progressiva su cui Milano ha basato anche il suo sviluppo: la laboriosità dell’immigrazione veneta, l’esodo giuliano-dalmata, l’ondata migratoria dal Meridione. Tutti hanno contribuito alla crescita e al progresso di Milano.
In quello che era il triangolo industriale tutte le città recano i segni della industrializzazione e della immigrazione.
Ma non sono i manufatti, gli edifici a comporre una città.
Sono le persone.
La storia italiana è fatta di emigrazione e di immigrazione.
Trenta milioni gli italiani partiti per l’estero tra l’unità d’Italia e il secolo scorso. Sei milioni, adesso, quelli che vivono stabilmente all’estero. Oltre un milione e trecentomila gli italiani che si trasferirono dal Meridione al Nord negli anni ‘60.
In dieci anni – dal ‘51 al ‘61 - trecentomila soltanto a Milano.
Non senza tensioni, in quella che apparve una sorta di contrapposizione - che oggi sembra incomprensibile e ormai consegnata alla cronaca di quegli anni - tra nuovi arrivati e antichi residenti e, invece, anche un dialogo fecondo nelle periferie urbane tra vecchi e nuovi milanesi, tra immigrati e ambiti sociali popolari, spesso - questi - espulsi dai centri storici che avevano abitato.... SEGUE https://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=79489 (14/10/2024-ITL/ITNET)