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DIRITTI CITTADINI - IN EUROPA: ESISTE RETE NAVIGABILE INTERCONNESSA DI 13.000 KM,ATTRAVERSA 13 STATI UE CON 250 PORTI. EUROPARL CHIEDE PIATTAFOMA UNITARIA GESTIONE SERVIZI, SICUREZZA, INFORMAZIONE E APERTURA A STATI TERZI

(2025-03-25)

La rete interconnessa di vie navigabili dell'UE si estende per oltre 13.000 km, interessa 13 Stati membri e serve oltre 250 porti interni in Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Germania, Francia, Croazia, Lussem-burgo, Ungheria, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Romania e Slovacchia.

Il comitato per i trasporti dell'Europarlamento sostiene la necessità di servizi di informazione digitale sui fiumi, che dovrebbero essere collegati da un'unica piattaforma per i servizi di informazione digitale sui fiumi. In tale contesto le norme UE si applicheranno solo alle vie navigabili interne transfrontaliere: l'isti-
tuzione di un meccanismo di reclamo

Meno burocrazia e più digitalizzazione dovrebbero sostenere la gestione del traffico di navigazione interna e dei trasporti dell'UE, affermano i deputati della commissione per i trasporti

Oggi, gli eurodeputati della Commissione trasporti e turismo (TRAN) hanno adottato la loro posizione sulle nuove norme sui servizi di informazione fluviale (RIS) per le vie navigabili interne dell'UE. che includono standard per i servizi volti a garantire sicurezza, efficienza e tutela ambientale, come avvisi ai capitani e tracciamento delle imbarcazioni.

Allo stato attuale è stata sollecitata una revisione in quanto lenta e frammentata per una armonizzazione dei RIS. E' necessaria una piattaforma unitaria per facilitare la comunicazione sulla gestione del traffico e dei trasporti, gli eurodeputati TRAN sostengono un'ulteriore digitalizzazione RIS attraverso un'unica piattaforma digitale per sostituire i molteplici canali bilaterali attualmente utilizzati.

Gli eurodeputati vogliono anche che la piattaforma sia aperta ai paesi terzi le cui vie d'acqua sono colle-gate a quelle dell'UE, a condizione che soddisfino i requisiti di qualità dei dati e di sicurezza informatica.

Per evitare ulteriore burocrazia, il Comitato preferirebbe che l'ambito delle norme rimanesse invariato e si applicasse solo alle vie navigabili interne e ai porti che fanno parte di una rete transfrontaliera. La ro-posta della Commissione è di applicare le nuove norme a tutte le vie navigabili interne transeuropee, anche quelle limitate a uno Stato membro.

Gli eurodeputati dei trasporti sono, inoltre,  favorevoli a una procedura efficace, semplice e accessibile per gestire i reclami derivanti dall'applicazione delle norme UE. Ciò aiuterebbe a difendere gli interessi degli utenti dei servizi di informazione fluviale e a segnalare le sfide di implementazione.

Il relatore del PE Tom Berendsen (PPE, NL) ha affermato: "Le norme UE sui servizi di informazione fluviale dovrebbero costituire un esempio perfetto di cooperazione europea. Consentono il flusso di merci e abbat-tono i confini amministrativi all'interno del nostro Mercato unico.

In realtà, mostrano anche le carenze della nostra effettiva cooperazione: l'attuazione è in ritardo e troppi confini amministrativi rimangono in vigore. Pertanto puntiamo a ridurre la burocrazia e a rendere la direttiva più efficace e di facile utilizzo, ad esempio concentrandoci sulle vie navigabili transfrontaliere collegate al resto della rete TEN-T e basandoci sui meccanismi di reclamo esistenti".

Oggi la bozza di norme sul RIS è stata approvata con 37 voti contro due. Gli eurodeputati dei trasporti hanno anche concordato, con 36 voti contro due, di avviare colloqui con gli stati membri sulla forma finale del testo, una volta che il rapporto avrà ricevuto il via libera durante la sessione plenaria di aprile. (25/03/2025-ITL/ITNET)

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