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DIRITTI DEI CITTADINI - LA PACE - ATTUALITA' DI UN PENSIERO PER LA PACE . CONVEGNO DELLA CAMERA DEI DEPUTATI DEDICATO A GIORGIO LA PIRA VENERABILE DELLA CHIESA CATTOLICA, UOMO D'AZIONE E PROFETTA DELLA PACE
(2025-07-04)
Nel settimo anniversario della proclamazione di Giorgio La Pira come Venerabile della Chiesa cattolica, questo convegno intende offrire un tributo profondo e plurale alla figura del "sindaco santo" di Firenze: testimone del Vangelo, intellettuale acuto, uomo di azione e profeta della pace. L’iniziativa non si limita a celebrare il pensatore e l’amministratore, ma vuole porsi come spazio di riflessione accademica e politica sull’eredità culturale, spirituale e geopolitica di La Pira, alla luce delle sfide del nostro tempo, segnato da nuovi conflitti e da un mondo in trasformazione.
Durante la Guerra Fredda, Giorgio La Pira seppe immaginare e praticare una politica di pace che attraversava i muri ideologici e i blocchi geopolitici: dai suoi viaggi a Mosca e ad Hanoi, all’impegno per il disarmo e il dialogo interreligioso e interculturale, fino alla profetica attenzione per i popoli del cosiddetto Terzo Mondo, in Africa, Asia e America Latina. La sua visione cristiana e universalista lo portò a prefigurare un ordine internazionale fondato sulla giustizia, sullo sviluppo dei popoli e sulla centralità della persona umana.
Nel tempo presente, segnato da nuovi venti di guerra e dalla crisi degli strumenti multilaterali, riscoprire il pensiero e l'azione di La Pira significa anche interrogarsi sulla possibilità di ricostruire una cultura politica della pace, ispirata anche ai valori del cristianesimo sociale e aperta ai bisogni del Sud Globale.
È in questo solco che il convegno propone una riflessione corale sulla Prima Repubblica e sulla sua classe dirigente, capace – pur nelle differenze – di interpretare il ruolo internazionale dell’Italia in modo autonomo e creativo. Figure come Enrico Mattei, Amintore Fanfani, Aldo Moro, Lelio Basso e Bettino Craxi, insieme a La Pira, offrono ancora oggi elementi preziosi per pensare il posto dell’Italia in un mondo policentrico, in cui nuovi attori – come Cina e India e i paesi emergenti dell’Africa – ridisegnano la mappa della potenza e delle responsabilità globali.
Attraverso interventi di storici, filosofi, teologi, studiosi delle relazioni internazionali e protagonisti della vita pubblica, il convegno vuole contribuire a riaccendere il dibattito su un modello di politica alta, che metta al centro la pace, la dignità umana e il dialogo tra le culture. Giorgio La Pira, messaggero di pace e anticipatore dei tempi, parla ancora al nostro presente.
All'iniziativa partecipano l'on. Fabio Porta della Commissione Affari Esteri – Camera dei deputati ; Tiberio Graziani – Vision & Global Trends
Seguono le relazioni su Giorgio La Pira, messaggero di pace
Patrizia Giunti della Fondazione Giorgio La Pira con un intervento su "Abbattere i muri, costruire i ponti: Giorgio La Pira e la Pace; Sergio Moscone – Sindaco di Serralunga d’Alba con una riflessione " Sulla strada del “sindaco santo”: Comuni e cultura della Pace "
Per il "Pensiero e azione in Giorgio La Pira Giulio Alfano della Pontificia Università Lateranense su " I principi del personalismo nella visione politica di Giorgio La Pira AntonGiulio de’ Robertis dell' Università degli Studi di Bari su "La lezione di La Pira e i democratici cristiani europei "
Per La visione geopolitica di Giorgio La Pira Maurizio Gentilini dell' ISEM, Consiglio Nazionale delle Ricerche affronta " Il ruolo geopolitico del Mediterraneo nel pensiero di Giorgio La Pira e Maurizio Vezzosi – Analista di geopolitica affronta il tema de La “via italiana” di Giorgio La Pira e la trasformazione odierna degli equilibri internazionali . (04/07/2025-ITL/ITNET)
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