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DIRITTI CITTADINI - EUROPA/POVERTA' ENERGETICA - CESE E COMMISSIONE NECESSARIO: RUOLO ATTIVO CITTADINI IN CITTA' E ZONE RURALI ATTRAVERSO COMUNITA' ENERGETICHE, PROTEZIONE CONSUMATORI VULNERABILI E A BASSO REDDITO, INVESTIMENTI UE
(2025-06-16)
La povertà energetica continua a destare grande preoccupazione per gli europei, anche se nel 2024, grazie agli interventi dell'UE, il numero di europei che non hanno la possibilità di riscaldare adeguata-mente la propria abitazione è diminuito per la prima volta dal 2021. Secondo Eurostat, nel 2024 la povertà energetica ha colpito il 9,2 % degli europei, facendo registrare una flessione rispetto al 2023 (10,6 %) e al 2022 (9,3 %) ma non rispetto al 2021 (6,9 %).
Per cercare di proteggere i consumatori vulnerabili dall'interruzione della fornitura di energia elettrica, nel febbraio 2025 la Commissione europea ha presentato il piano d'azione per un'energia a prezzi accessibili, nell'ambito del patto per l'industria pulita. Il piano si concentra sulla riduzione dei prezzi dell'energia per i cittadini, le imprese e le comunità in tutta l'UE e propone una serie di misure per ridurre le bollette energetiche, accelerare i risparmi sui costi e intensificare le riforme strutturali per il nostro sistema energetico.
Il CESE lavora da tempo su questi temi e dal 2021 organizza un convegno annuale per fare il punto della situazione su:
- Energia a costi accessibili: trasformare in azioni i punti di vista della società civile (2024)
- Combattere la povertà energetica per una transizione giusta (2023)
- La lotta alla povertà energetica al centro della transizione ecologica ed energetica (2022)
- La povertà energetica al bivio tra pilastro europeo dei diritti sociali e Green Deal europeo (2021)
Il CESE chiede, quindi, una produzione di energia più inclusiva ed a prezzi più accessibili sia nelle zone urbane che in quelle rurali
Il convegno sull'accessibilità economica dell'energia, organizzato per il quinto anno dal Comitato economico e sociale europeo (CESE) e dalla Commissione europea, ha sottolineato la necessità di una partecipazione attiva del maggior numero possibile di cittadini. Famiglie, persone vulnerabili e PMI, anche nelle zone rurali, devono diventare i principali attori della transizione energetica.
L'UE deve essere in grado di produrre energia in modo più inclusivo ed a prezzi più accessibili, e i cittadini europei devono essere in grado di svolgere un ruolo attivo, anche nelle zone rurali.
Questo il messaggio principale lanciato durante il convegno Fornire energia a prezzi accessibili in Europa, organizzato congiuntamente dalla sezione Trasporti, energia, infrastrutture e società dell'informazione (TEN) del CESE e dalla direzione generale Energia (DG ENER) della Commissione europea, e svoltosi a Bruxelles l'11 giugno 2025.
L'Unione europea, è stato sottolineato, può ottenere energia a prezzi accessibili concentrandosi su tre aspetti: coinvolgimento dei consumatori, protezione delle persone vulnerabili e investimenti sostenibili. In particolare, è stato posto l'accento sull'importanza di intraprendere le seguenti azioni:
- sviluppare soluzioni innovative volte a promuovere un ruolo attivo per tutti i consumatori, con particolare attenzione al ruolo innovativo delle comunità energetiche; questo tipo di impegno ha un potenziale inutilizzato, essenziale per realizzare una transizione verde più rapida ed efficace;
- proteggere i consumatori vulnerabili e le famiglie a basso reddito, proponendo le opzioni più adeguate per garantire il consumo di energia di base, l'inclusione effettiva e l'accesso ai servizi essenziali per le persone a basso reddito;
- soddisfare il fabbisogno di investimenti e potenzialmente creare strumenti dell'UE per finanziare la transizione verde, migliorando nel contempo la sicurezza energetica e l'accessibilità economica dell'energia, alla luce del piano d'azione per un'energia a prezzi accessibili della Commissione europea.
Secondo Aurel Lauren?iu Plosceanu, vicepresidente del Comitato economico e sociale europeo (CESE) responsabile della Comunicazione "Grazie a maggiori sforzi congiunti, nel 2024 la percentuale di europei in condizioni di povertà energetica è finalmente diminuita. Tuttavia, oltre 41 milioni di nostri concittadini non sono ancora in grado di riscaldare adeguatamente la propria abitazione. I prezzi dell'energia elettrica, sebbene inferiori a quelli registrati durante la crisi, rimangono da due a quattro volte superiori a quelli dei nostri paesi partner, continuando a esercitare pressioni sulle famiglie e rappresentando una minaccia reale per la competitività a lungo termine dell'industria europea. Pertanto la sfida è lungi dall'essere superata, e la nostra determinazione deve rimanere solida".
Secondo Baiba Miltovi?a, presidente della sezione Trasporti, energia, infrastrutture e società dell'informazione (TEN) del CESE "Le persone a rischio di povertà o di esclusione sociale si trovano ad affrontare sfide sproporzionate nell'accesso all'energia. Negli ultimi anni la vulnerabilità del nostro sistema energetico è diventata più che evidente. Il nostro obiettivo è incrementare l'autonomia strategica e la competitività dell'Europa, oltre a rendere l'economia e la società più verdi e più sostenibili. Siamo impegnati a sviluppare una strategia per un'energia sicura, sostenibile e a prezzi accessibili che promuova il ruolo attivo dei consumatori e garantisca equità per i più vulnerabili."
Rosalinde Van Der Vlies, direttrice della DG ENER.B, Commissione europea ritiene che: "Per rendere la transizione energetica reale per tutti gli europei, dobbiamo affrontare la povertà energetica, responsabilizzare i consumatori e garantire l'accessibilità economica dell'energia per tutti. Il pacchetto energia dei cittadini affronterà queste sfide. Tutti gli attori, compresi la Commissione, il CESE, gli operatori del mercato e le organizzazioni dei consumatori, devono collaborare per garantirne il successo. Spero che il convegno odierno possa portare un contributo significativo a questo processo". (16/06/2025-ITL/ITNET)
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