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PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - LAVORO - RICOTTI (PATRONATO ACLI) DATI INAIL SU INFORTUNI E MALATTIE SONO PREOCCUPANTI, SERVONO INVESTIMENTI A LIVELLO CULTURALE E PRODUTTIVO
(2023-03-13)
“È triste dover constatare anche quest’anno un aumento di infortuni e malattie professionali – ha dichiarato il Presidente del Patronato ACLI, Paolo Ricotti, commentando i dati resi noti dall’INAIL relativi al 2022 – I dati purtroppo confermano un trend in crescita di richieste di riconoscimento della malattia professionale che arrivano tutti i giorni negli sportelli del Patronato nell’intero territorio nazionale”.
I dati dell’INAIL registrano un incremento di denunce di infortuni pari al 25,7% rispetto al 2021 mentre per gli infortuni mortali c’è un trend in diminuzione anche se nel conto del 2021 va considerato il fattore “morti per Covid” che di fatto conferma i numeri degli anni passati.
In aumento anche le malattie professionali con un incremento del 9,9%. “Se si vuole ridurre questa strage – ha aggiunto Ricotti - è necessario impegnare maggiori sforzi e risorse sia a livello culturale, e in questo bisogna pensare a strutturare una formazione fin dalla scuola e prima dell’inserimento lavorativo, con un aggiornamento puntuale ed efficace dei lavoratori in tema di sicurezza, sia a livello produttivo, attraverso investimenti in attività di miglioramento e prevenzione e azioni di controllo rigoroso del rispetto delle normative”.
Uno dei dati più preoccupanti è quello che riguarda le malattie professionali perché ancora oggi è difficile che i lavoratori affetti da alcune patologie a seguito del lavoro si attivino per far valere i loro diritti e ottenere le giuste tutele. “I dati su infortuni e malattie professionali purtroppo sono sottostimati – ha detto Ricotti - perché sappiamo, anche grazie al lavoro quotidiano dei nostri operatori, che c’è ancora molta reticenza a denunciare un infortunio o ad indagare a fondo su una malattia. Anche in questo caso c’è bisogno di far conoscere a tutti i cittadini quali sono i loro diritti, serve una vera opera di alfabetizzazione su cui siamo tutti chiamati ad intervenire”.
IL PATRONATO ACLI HA REALIZZATO UN VIDEO INFORMATIVO NEL CASO DI INFORTUNIO SUL LAVORO
https://youtu.be/3qzrZxmIvk4
Il primo passo è recarsi al Pronto soccorso o dal medico Al Pronto Soccorso quando ricevi le prime cure, oppure dal tuo medico di famiglia, segnala chiaramente che si è trattato di un infortunio lavorativo.
Il secondo passo è informare il datore di lavoro Trasmetti tempestivamente il primo certificato d’infortunio contenente la diagnosi e i giorni di prognosi al datore di lavoro, il quale dovrà inviare la denuncia dell’infortunio all’Inail per via telematica. In caso di ritardo, perdi il diritto all’indennità per i giorni antecedenti a quello della consegna al datore di lavoro!
Assistenza e tutela su misura Contattaci subito per consegnare anche a noi tutta la documentazione del caso in tuo possesso, così avrai la necessaria assistenza amministrativa e medico-legale per richiedere le prestazioni che ti spettano e ottenere i giusti indennizzi. Inoltre, tieni conto che in presenza di un infortunio riconosciuto dall’Inail, è possibile richiedere il riconoscimento di eventuali aggravamenti entro dieci anni dall’evento lesivo. In questo caso sarà il medico del Patronato Acli a valutare il momento migliore in cui presentare la domanda di revisione del danno.
Quando va denunciato un infortunio sul lavoro? Come già detto, l’infortunio va segnalato immediatamente, al medico a cui ti rivolgi e al tuo datore di lavoro. Ricordiamo comunque che, qualora un infortunio sia stato gestito, per vari motivi, come malattia comune (in carico all’Inps e non all’Inail), il termine per ottenerne il riconoscimento – e quindi le prestazioni spettanti – è di tre anni dalla data dell’evento.
Segnala il tuo caso, poi ti chiamiamo noi Ottenere il giusto indennizzo è un tuo diritto: il Patronato Acli è a tua disposizione, affidati al nostro servizio di assistenza e tutela su misura.
Segui le nostre indicazioni e guarda il video?per scoprire cosa fare per ottenere l’indennizzo INAIL nel caso di infortunio sul lavoro e la scadenza per chiedere un eventuale aggravamento.". (13/03/2023-ITL/ITNET)
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